Grazie al suo impegno e alla sua passione Orsola Toscano, regista calabrese, è diventata una voce autorevole nel panorama della documentaristica italiana dedicata alla letteratura. I suoi film hanno riscosso successo e riconoscimenti non solo a livello nazionale ma anche sulla scena internazionale, dove hanno avuto l'opportunità di essere proiettati e premiati in prestigiosi festival.

«Insieme a Ilda Tripodi ci occupiamo di realizzare dei documentari nei quali cerchiamo di valorizzare la bellezza del nostro territorio – racconta ai microfoni di Grecanica News – , non solo dal punto di vista esteriore, estetico, ma una bellezza a 360 gradi». Caratteristica peculiare del suo stile è la capacità di coniugare un rigoroso approccio critico-letterario con una grande sensibilità visiva e narrativa. Un talento espressivo apprezzato da molti: «Abbiamo un ottimo rapporto con la scuola, con gli studenti – prosegue -, non solo i giovani: abbiamo un pubblico a 360 gradi, di qualsiasi età, di qualsiasi formazione… un pubblico veramente variegato».

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Grazie a una notevole attenzione per i dettagli la regista riesce a cogliere gli aspetti più intimi e personali dei suoi soggetti, attraverso primi piani, inquadrature suggestive e un accurato montaggio, dando nuova luce alle eccellenze, non sempre adeguatamente attenzionate, della nostra terra. «Cerchiamo di valorizzare la cultura, la cultura calabrese, del territorio, e non solo - spiega -, le nostre bellezze artistiche e soprattutto i nostri poeti, poeti che spesso vengono dimenticati, di cui non si parla tantissimo. Quest’anno ad esempio parleremo di Strati perché siamo nell’anno del centenario della sua nascita; abbiamo sempre valorizzato Alvaro, Repaci... quegli scrittori che spesso nelle scuole, a livello nazionale, non vengono menzionati».