Si svolgerà dal 6 all'8 settembre nelle due cittadine del Cosentino la manifestazione dedicata alla valorizzazione dei luoghi e dell'eccellenze calabresi
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Sono in pieno fermento i preparativi per la XVI edizione del Festival Nazionale de “I Borghi più Belli d’Italia”, che quest’anno vedrà come protagonisti i suggestivi comuni di Oriolo e Rocca Imperiale, nell’Alto Ionio cosentino, dal 6 all’8 settembre 2024. L’associazione nazionale de “I Borghi Più Belli d’Italia” ha scelto la Calabria per premiare l’impegno dei suoi borghi guidati dall’avvocato Andrea Ponzo, presidente dell’associazione regionale. Questo prestigioso evento è un’occasione importante per valorizzare le eccellenze calabresi, con il convinto sostegno della Giunta Regionale capitanata dal presidente Roberto Occhiuto.
Il Festival prevede tre giorni di incontri, promozione e scoperta dei borghi di Oriolo e Rocca Imperiale con i loro suggestivi castelli, offrendo agli ospiti e ai visitatori la possibilità di godere delle ricchezze culturali, storiche e paesaggistiche della regione. Prima del Festival, una serie di incontri itineranti nei borghi calabresi ha visto la costante presenza e il supporto della Regione Calabria, attraverso l’Assessore alla Programmazione e Sviluppo, Rosario Varì.
Il ruolo dei dirigenti regionali dei dipartimenti coinvolti è stato cruciale nell’iter procedurale che ha portato alla realizzazione del progetto, costruito passo dopo passo in oltre un anno di attività. Ieri, a Rocca Imperiale, il gruppo di lavoro si è riunito per definire gli aspetti esecutivi finali, mentre gli imprenditori del settore ricettivo e le amministrazioni locali stanno collaborando intensamente per garantire un’accoglienza efficiente e organizzata in vista dell’appuntamento settembrino.
C’è grande attesa anche da parte dei principali brand calabresi, che stanno richiedendo postazioni espositive all’interno dei percorsi del festival per contribuire all’evento più prestigioso del 2024 in Calabria. Il Festival e la sua complessa organizzazione rappresentano una sfida che ha visto l’alleanza tra pubblico, privato e terzo settore, uniti dal desiderio di sostenere una regione dalle grandissime potenzialità e risorse. Un processo virtuoso che deve diventare prassi per una Calabria sempre più straordinaria.