Nasce nel clima rovente degli Anni Settanta a Reggio Calabria l’Istituto Superiore Europeo di Studi Politici (Isesp) con la finalità di promuovere la formazione intellettuale e morale di giovani laureati e la qualificazione e l’aggiornamento dei quadri, nel momento per altro cruciale della costituzione tardiva delle Regioni, mediante attività didattiche post universitarie, di ricerca e di informazione. Gli obiettivi sono, quindi, quelli di accrescere il livello del dibattito politico pubblico e di favorire uno spirito critico nella società, attraverso le scuola di Cultura Politica (gratuita) e i master e i corsi post laurea. L'Isesp si avvale anche della rivista scientifica SudEuropa, realizzata dal 2016 in collaborazione con l'università Mediterranea, nata successivamente ma con la quale l'Isesp ha siglato un protocollo d'intesa, con Luiss, Bocconi, Università di Padova e la Sapienza. La rivista è stata fondata nel solco dall'esperienza dello storico bollettino nato nel 1978.

Gli anni Settanta e le finalità

«In chiave di risposta costruttiva ai Fatti di Reggio e alle premesse di quella rivolta, monsignor Giovanni Ferro, all'epoca arcivescovo della diocesi di Reggio Calabria- Bova, e un gruppo di giovani professionisti e professori universitari attuarono l'intendimento di creare un centro che potesse costituire un punto di riferimento per gli studi e la ricerca sulle tematiche legate, in particolare, al Mezzogiorno e al Sud, in una dimensione meridionalistica propositiva nuova e in una cornice europea, per nulla scontata negli anni Settanta. Fu una felice intuizione che nel tempo, poi, si è anche rivelata una necessità. Lo scopo era ed è ancora quello di alimentare un dibattito politico di qualità e di formare un'opinione pubblica anche critica, oltre che di protesta sociale», ha spiegato Daniele Cananzi, responsabile accademico dell'Isesp, Centro di documentazione Europeo (Cde) di Reggio Calabria.

A Reggio il primo Centro Europeo del Sud

L’Isesp nasce, quindi, con una lungimirante connotazione europea che lo proietta verso la qualificazione, in forza di una convenzione con la Commissione Europea siglata già nel 1976 e rinnovata nel 2018, di Centro di Documentazione Europea.

«L'Isesp è dunque la Commissione Europea sul territorio di Reggio Calabria. È stato primo istituto in tutto il Sud a divenire Centro di Documentazione Europea e a entrare nella rete che oggi unisce 70 centri in Italia e oltre 500 in Europa. Si tratta di una rete preziosa perché consente alla Commissione Europea di articolarsi sul territorio alimentando un flusso di scambio di informazioni. Ogni anno questa rete è promotrice di un progetto che nel 2021 è dedicato allo stesso oggetto della conferenza dell'Unione ossia il Futuro dell'Ue. La rappresentanza italiana nella Commissione europea ha individuato 15 hub in tutta Italia che fungessero da capofila sui territori e tra questi anche l'Isesp di Reggio Calabria. Siamo stati anche noi promotori di incontri in cui sono stati raccolti e resi disponibili sul sito www.isesp.eu, ai fini di una condivisione e di un confronto, i contributi della cittadinanza», ha sottolineato il responsabile accademico Cde Isesp di Reggio Calabria, Daniele Cananzi, anche neo direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Economia e Scienze Umane dell'Università Mediterranea.

Il futuro dell'Unione

Le iniziative dell'Isesp nel contesto del progetto nazionale di rete incentrate sul Futuro dell'Unione hanno avuto luogo lo scorso giugno presso il DiGiES dell’Università Mediterranea, in diretta su piattaforma on line, rappresentando una laboriosa fucina di interventi sui temi della cittadinanza, della trasformazione digitale, dei valori dei popoli europei e dell’informazione.
Su impulso di studentesse e studenti universitari è stato organizzato un ciclo di dibattiti su ambiente e cambiamento climatico, salute ed economia e giustizia sociale.

La nuova sede e la biblioteca

«A breve inaugureremo la nuova sede, la storica era in via Del Torrione, in un bene confiscato ubicato in via Lia a Reggio Calabria dove riapriremo anche la biblioteca che sarà gratuitamente fruibile da studiose e studiosi e dalla cittadinanza tutta», ha spiegato ancora Daniele Cananzi, responsabile accademico dell'Isesp, Centro di documentazione Europeo (Cde) di Reggio Calabria.

1971/2021, 50 anni di vita

Per l’istituto Superiore Europeo di Studi Politici questo 2021 è un anno ricco di impegni e appuntamenti anche perché ricorrono i cinquant'anni dalla sua costituzione.
«Se le norme anti Covid lo consentiranno vorremmo promuovere una serie di eventi per questo importante anniversario dei cinquant'anni dalla nascita e per il mezzo secolo di un'attività che, al netto di qualche anno, è stata sempre costante. Partendo dalla dimensione storico-locale, organizzeremo un convegno sui Fatti di Reggio e altri incontri e occasioni di approfondimento sui temi dell'Unione Europea e delle politiche che necessariamente devono essere avere una connotazione euro mediterranea. Per altro abbiamo istituito un premio Euro Mediterraneo che consegneremo proprio in occasione di questi festeggiamenti», ha concluso Daniele Cananzi, responsabile accademico dell'Isesp, Centro di documentazione Europeo di Reggio Calabria.