Tanti sono stati i concerti che hanno fatto da cornice all’evento, tra i quali quello di Fabrizio Moro e di Noemi, i ricordi musicali di Mogol che ha raccontato la sua carriera e il sodalizio con i grandi della musica italiana a cominciare dall'amico Lucio Battisti
Tutti gli articoli di Cultura
PHOTO
La trentunesima edizione del Festival Euromediterraneo di Altomonte si è conclusa in pompa magna. Tantissime sono state le presenze che hanno animato il cartellone della kermesse. Tema di quest’anno: “Paesaggi culturali”. Gli eventi hanno raggiunto un target di pubblico diverso e sono stati voluti fortemente dal commissario straordinario al Comune di Altomonte, Eufemia Tarsia e dal direttore artistico del festival, Antonio Blandi.
Tanti i concerti che hanno fatto da cornice all’evento, tra i quali quello di Noemi e Fabrizio Moro, i ricordi musicali di Mogol che ha raccontato la sua carriera e il sodalizio con i grandi della musica italiana a cominciare dall'amico Lucio Battisti. La comicità di Biagio Izzo, Gabriele Cirilli e Gene Gnocchi e la commedia in vernacolo “U Matrimonio” hanno attirato il pubblico di ogni età e di ogni luogo della Calabria, e non solo, al teatro Belluscio di Altomonte facendo conoscere l'antico borgo a chi non lo aveva mai visto prima.
A questi eventi, si è aggiunta la Notte bianca nel centro storico e Altomonte Rock Festival nello splendido chiostro di San Domenico. Il Festival Euromediterraneo è riuscito ad essere, con un cartellone così ricco e variegato, un importante attrattore turistico per Altomonte e la Calabria. I prossimi appuntamenti del festival sono previsti per sabato 8 e domenica 9 settembre con la Festa dell'Agricoltura, arrivata alla quindicesima edizione, nelle contrade Boscari e Pantaleo, con incontri, musica popolare, esposizione e degustazione di prodotti tipici, e poi venerdì 9 e sabato 10 novembre con il Festival Euromediterraneo d'autunno.
«Abbiamo avuto una grande partecipazione – ha commentato il commissario straordinario del Comune di Altomonte – in un teatro Belluscio sempre pieno. Il cartellone messo in piedi ha soddisfatto le esigenze di ogni genere di pubblico e di ogni età».
«Il Festival Euromediterraneo di Altomonte – continua - ha permesso a tanti turisti di conoscere meglio questa splendida cittadina. Nonostante il commissariamento abbiamo voluto che il festival si tenesse ugualmente perché è una risorsa importantissima per Altomonte e la Calabria intera e, alla luce degli eventi di agosto, è stata una scelta che ha premiato tutta la comunità e che ha valorizzato e promosso l'intero territorio».
Antonio Blandi ha affermato: «Con la prima parte del festival Euromediterraneo di Altomonte abbiamo concluso un primo viaggio nei paesaggi culturali artistici fra musica, teatro, fotografia, pittura e letteratura».
Il direttore artistico del Festival ha concluso: «È stato un viaggio fra la grande musica italiana da Noemi a Fabrizio Moro, passando per lo spettacolo con Mogol che rappresenta la storia della musica italiana. Abbiamo affrontato un percorso fra gli stili della comicità: quella classica di Biagio Izzo, le storie di Gabriele Cirilli e la comicità surreale di Gene Gnocchi che ha chiuso gli spettacoli di agosto. Il Festival Euromediterraneo è stato uno spazio che ha offerto a diversi target di pubblico l'occasione di visitare Altomonte e la Calabria. Il Festival non vuole fermarsi alla programmazione estiva ma vuole passare da spazio di rassegna a spazio di produzione».