«Stiamo lavorando a un programma di ricerca per il recupero del Vivarium di Cassiodoro, area d'interesse non solo archeologico, ma anche religioso e storico di caratura internazionale». Lo ha detto il soprintendente all'Archeologia, belle arti e paesaggio di Cosenza Mario Pagano a margine di un incontro sul monastero di Squillace tenutosi a palazzo Valdesi di Cosenza.


L'iniziativa ha concluso il primo ciclo degli "Incontri con la Soprintendenza" promosso dal Ministero per i beni e le attività culturali. Pagano ha esposto i risultati delle indagini condotte all'interno del complesso monumentale attraverso lo studio di alcuni bolli laterizi rinvenuti nell'area e analizzando il più antico codice, quello di Bamberga che illustra il monastero di Cassiodoro. «Il Vivarium - ha detto Pagano - è luogo dove si è conservata la cultura classica e va per questo preservato: esso rappresenta il culto della vita monastica e culturale di cui Cassiodoro è elemento centrale».