VIDEO | Testimonianze e riflessioni nel raduno che conclude la Pastorale del vescovo Milito che domenica prossima lascerà la sede al padovano Giuseppe Alberti
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Testimonianze toccanti, ma anche riflessioni illuminanti, nella Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità, voluta dalla diocesi di Oppido Mamertina-Palmi. Il raduno nel teatro della città di Cilea è stato anticipato di un giorno, rappresentando uno degli ultimi eventi pubblici voluti dal vescovo Francesco Milito – che domenica 10 dicembre lascerà il posto al successore Giuseppe Alberti – ha segnato anche l’esplicitazione di un bilancio che su questo tema ha voluto fare il presule, nella iniziativa che ha contato sulla preziosa collaborazione del gruppo scout Palmi 1.
«Il nostro Sinodo il cui lavoro è durato 3 anni – ha detto – ha elaborato un nuovo impegno ponendo quelli che per Gesù erano i primi al centro. Da qui anche la scelta di creare un Ufficio appositamente dedicato alla disabilità». Il responsabile di quest’ultimo, don Giovan Battista Tillieci, ha moderato una tavola rotonda impreziosita dalla testimonianza di Santoro Favasuli, rappresentante della sezione reggina dell’Ente nazionale persone sorde, che ha parlato tramite il linguaggio dei segni – grazie ad un interprete che ha seguito tutti i lavori – spiegando come «ho dovuto lottare per praticare il bilinguismo, visto che i miei genitori non credevano nel Lis, e oggi che sono un dipendente di banca posso dire che devo tutto a quella scelta».
Anche Antonio De Nuccio ha portato la sua testimonianza di genitore di una bambina disabile, spiegando la sua scelta di fondare una associzione – “Ragazzi in gamba” – che da voce appunto ai volontari che rivendicano il rispetto dei diritti costituzionali. Contributi sono venuti anche da Aldo Nicoletta, Nunzia Coppedè, Vito Crea, Maria Elesina e Vincenzo Trapani Lombardo.