VIDEO | Questa mattina all’istituto Severi è andato in scena uno dei cinque eventi pensato dalla Questura di Reggio Calabria nelle 32 scuole superiori della provincia
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L’antimafia dei fatti, quella che quotidianamente sta in prima linea nel contrasto alla ‘ndrangheta si è ritrovata questa mattina all’istituto Severi di Gioia Tauro per discutere con gli studenti di criminalità organizzata e coscienza civile. Un evento che rientra tra i cinque organizzati e pensati dalla Questura di Reggio Calabria e che coinvolgono le 32 scuole superiori che ricadono nel territorio della città metropolitana.
E proprio per questo motivo la Questura ha voluto che al tavolo dei relatori fossero seduti anche tre testimoni di giustizia, Nino Demasi, Nino Bartuccio e Gaetano Saffioti che, da persone normali come hanno ribadito, hanno avuto modo di raccontare agli studenti le loro storie
Aldilà dei discorsi retorici sulla legalità, i due magistrati presenti a Gioia Tauro, il presidente del tribunale di Palmi Concettina Epifanio e il procuratore capo Ottavio Sferlazza, hanno rimarcato l’importanza di costruire percorsi insieme agli studenti che seguano parallelamente alla fase della repressione.