Lo scrittore parlerà del suo ultimo romanzo "Il custode delle parole" che intreccia passato e presente attraverso il linguaggio
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La lingua madre come identità, cultura, unione e narrazione: “Il custode delle parole” (Feltrinelli) di Gioacchino Criaco continua il suo percorso di successo in un fitto programma di incontri con i lettori.
“Il custode delle parole” narra una storia antica e moderna, che intreccia passato e presente attraverso il valore eterno delle parole: la montagna e la difesa dell’ambiente, il lavoro precario, l’uguaglianza sociale negata, l’amore, la multiculturalità. I protagonisti si muovano in un contesto di quotidianità semplice, di diffusa identificazione, e per questo più significativa, portatrice di tante storie che danno vita alla grande storia di un popolo.
Gioacchino Criaco sarà: domani, 26 maggio, alle ore 19.00, a Taurianova Legge; 27 maggio, ore 17.00, alla Scuola superiore per mediatori linguistici di Catona; 28 maggio, ore 17.00, con Domenico Forgione e Mimmo Gangemi, nell’Aula comunale di S. Eufemia d’Aspromonte per Primavera di libri; 30 maggio, a Tropea, incontro promosso dalla Fondazione Carical; 1 giugno, ore 19.00, Mondadori Point di Palmi, incontro promosso da Kiwanis Club; 5 giugno, ore 19.00, al Circolo Polimeni, con il Rhegium Julii; 16 giugno, ore 17.00, al Circolo Cittadino di Catanzaro, per un incontro su “Emergenze sanitarie e sociali per i minori nel Terzo Millenio”. Il 10 giugno, appuntamento a Termoli, in Molise, insieme a Marco Ciriello, per un incontro organizzato dall’associazione “Sopralerighe”.