Bovalino e tutta l’Arma dei carabinieri non dimenticano il sacrificio del brigadiere Antonino Marino, trucidato a colpi di arma da fuoco il 9 settembre 1990. Presenti alla cerimonia in occasione del 28° anniversario da quell’efferato delitto autorità militari, civili e religiose della provincia reggina.

Prima del suo assassinio si era occupato di varie indagini su traffici illeciti. Da profondo conoscitore della criminalità aveva collaborato nelle indagini sui sequestri di persona. La sera del 9 settembre 1990 mentre si trovava a Bovalino Superiore con la propria famiglia fu avvicinato da un killer, il quale gli esplose contro alcuni colpi di pistola, colpendolo in parti vitali. Nell’agguato rimasero feriti anche la moglie incinta e il figlio Francesco di appena un anno, oggi stimato ufficiale dell’Arma dei Carabinieri.

Il vescovo Oliva nell’officiare la messa di suffragio, ha rivolto un pensiero a tutti i caduti nell’assolvimento dei compiti istituzionali, immolandosi fino all’estremo sacrificio. Sulle note del “silenzio” è stata infine deposta una corona d’alloro davanti alla lapide nella piazza che porta il suo nome.