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La novità dei festeggiamenti per il 166mo anniversario della polizia di stato, organizzati a Cosenza al Teatro Rendano, è la mostra allestita in esclusiva nazionale nel Museo Arti e Mestieri di Corso Telesio, nel cuore del centro storico. Una esposizione articolata in due diversi percorsi museali.
Uniformi d'epoca e vignette satiriche
Il primo abbraccia il periodo dal 1852 fino alla riforma del 1981, con un itinerario guidato attraverso le diverse uniformi che hanno scandito nel tempo l’attività del corpo di polizia di stato. La seconda parte della mostra, dal titolo In nome della legge, è un percorso illustrato, e nasce dalla collaborazione tra l’Ufficio Storico della Polizia di Stato, la Biblioteca Centrale di Roma ed il Centro Studi Galantara, con la collaborazione della Biblioteca del Ministero dell’Interno. Ripercorre, attraverso vignette e caricature satiriche, l’attività della polizia dalla sua nascita e nel rapporto con le vicende storiche del periodo post risorgimentale e del primo Novecento. All’interno della mostra viene inoltre proiettato un video-documentario sulla storia della polizia di stato.
Al taglio del nastro presenti le massime autorità cittadine
La mostra è stata inaugurata alla presenza di alcune scolaresche, dal questore di Cosenza, Giancarlo Conticchio, con la benedizione del cappellano della polizia don Piermaria Del Vecchio. Sono intervenuti alla cerimonia il prefetto Gianfranco Tomao, del procuratore della repubblica Mario Spagnuolo, del presidente della provincia Franco Iacucci, del presidente del consiglio comunale di Palazzo dei Bruzi Pierluigi Caputo, del comandante provinciale dei carabinieri Piero Sutera, del comandante del primo reggimento bersaglieri Luigi Orio, del rettore dell’università della Calabria Gino Crisci, del presidente dell’Ufficio Scolastico Regionale Luciano Greco. L’esposizione può essere visitata gratuitamente fino al 15 aprile sia al mattino, tra le 10 e le 13, sia nel pomeriggio tra le 16 e le 18.