VIDEO | L'incontro ha fornito l'occasione per rinnovare l'impegno a favorire percorsi di crescita culturale e promozione di modelli positivi a favore delle giovani generazioni
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Ha fatto tappa a Gioia Tauro il progetto “Educare alla legalità e al senso del dovere”, creato dall’associazione Cosimo Giuseppe Fazio. Nell’auditorium della scuola Stella Maris, che fa parte dell’istituto comprensivo Pentimalli, testimonianze e riflessioni hanno accompagna l’illustrazione degli obiettivi delle 3 borse di studio promosse per le scuole metropolitane. Da qui a marzo gli alunni avranno tempo di preparare gli elaborati, potendo concorrere a far vincere alla propria scuola 500.000 da spendere in beni per i servizi didattici.
È stata Maria Teresa Vaccari, esperta in Criminologia e delegata dell’associazione, a richiamare l’organizzazione del coinvolgimento, mentre Antonino Carlo Fazio – figlio del colonnello dei carabinieri scomparso nel 2013 – ha sottolineare gli obiettivi dell’iniziativa. «Noi non pensiamo che i giovani debbano essere educati alla legalità – ha detto – pensiamo piuttosto che abbiano bisogno di modelli positivi, alternativi a quelli che vanno per la maggiore. Mio padre non era un eroe, era semplicemente un servitore dello Stato che ha fatto fino in fondo il proprio dovere. Contributi sono venuti dal sindaco Aldo Alessio, presente con l’assessore Carmen Moliterno, dal già investigatore della Dia, Antonio Alia, e dal dirigente scolastico Domenico Pirrotta. Quest’ultimo ha ricordato l’intenzione di dedicare nella prossima primavera l’auditorium della scuola, nel quartiere marinaro, a Celestino Fava, giovane vittima della mafia che viveva nell’area del melitese.