Dopo una lunga attesa per conoscere il responso, finalmente la Calabria intera può gioire per la nomina di Taurianova come capitale italiana del libro 2024. La regione esulta dopo tre anni dalla designazione di Vibo Valentia. Le anticipazioni del sottosegretario leghista Claudio Durigon trovano, quindi, conferma nella decisione arrivata da Roma. La scelta, presa all’unanimità, va anche in parte a smorzare il malcontento delle altre città finaliste (Trapani, Grottaferrata, San Mauro Pascoli e Tito) che si erano risentite per le indiscrezioni trapelate prima che arrivasse l’ufficialità del ministero.

Leggi anche

«Il 6 febbraio, quindi, tre giorni prima delle indiscrezioni apparse sulla stampa, abbiamo tenuto l’ultima riunione della Giuria e abbiamo votato all’unanimità il progetto Taurianova. Il progetto è stato premiato perché rappresenta, per una realtà piccola, la strada di una crescita o addirittura una rinascita attraverso la realizzazione di infrastrutture culturali, materiali, immateriali e valoriali, capaci di irradiare i propri effetti virtuosi anche sul territorio circostante. La scelta è stata fatta in particolare sulla base dell’impatto sociale della proposta progettuale relativa a un territorio che ha una straordinaria necessità di sostegno dal punto di vista culturale. La decisione è stata presa in coerenza con quello che l’Unesco definisce il valore intrinseco del settore culturale e creativo in termini di coesione sociale, capacità di generare risorse educative, benessere personale e crescita economica».

Queste sono le motivazioni con cui la Giuria, individuata dal Ministero italiano della cultura, ha proposto Taurianova come Capitale italiana del Libro per l’anno 2024. La Giuria, autonoma e indipendente dal Ministero, è presieduta dal professor Pierfranco Bruni, e composta da Incoronata Boccia, Gerardo Casale, Antonella Ferrara e Sara Guelmi.

«La cosa che più di ogni altra mi rende felice è che un'intera città si sveglierà più orgogliosa» queste le prime esternazioni di soddisfazione di Maria Fedele assessore alla cultura del comune di Taurianova.

«Una gioia incredibile in una giornata storica per Taurianova – dichiara entusiasta Roy Biasi sindaco di Taurianova - Interpreto la scelta del ministero della Cultura di nominare la nostra città Capitale italiana del libro come l’incoraggiamento del governo a proseguire nell’azione di riscatto che abbiamo avviato, sentendo di rappresentare in questo nostro sforzo la Calabria che vuole dare, soprattutto alle giovani generazioni, occasioni di crescita attraverso una nuova reputazione che stiamo riconquistando agli occhi del Paese. Desidero trasmettere a tutti i Taurianovesi la forte emozione che provo in questo momento, questo successo se lo meritano soprattutto loro. Desidero inoltre condividere con tutti i partner del progetto la soddisfazione di un riconoscimento storico».

Il risultato conseguito riempie di orgoglio tutto il territorio. È stato raggiunto con impegno profuso negli anni, frutto di una lungimirante idea di squadra, tra Amministrazione comunale, associazioni, scuole, editori, librai. Per conseguire l'ambito riconoscimento, Taurianova ha avuto il sostegno delle Istituzioni ad ogni livello e del popolo. Un sentimento che ha unito tutti nel progetto culturale e ha creato un autentico senso di appartenenza. L’opportunità rappresenta una grande chance per una terra che ha dato i natali a importanti artisti, ma che è stata anche teatro di deprecabili storie di violenze negli anni 90 e che adesso tenta di scrollarseli di dosso attraverso la cultura, cura contro ogni forma di restrizione mentale. Un messaggio, un esempio, un modello, per le nuove generazioni. Taurianova diventa un centro culturale di rilievo non solo per tutta le regione, bensì per l’Italia intera.