All'interno del meraviglioso castello Pasquale Galluppi di Caria, nel comune di Drapia in provincia di Vibo Valentia, si è svolta la cerimonia di consegna delle borse di studio organizzata ormai da 10 anni dall'amministrazione comunale guidata da Alessandro Porcelli.

Quest'anno la borsa di studio è stata dedicata all'imprenditore Antonio Mamone, tropeano ma nativo di Drapia, scomparso nel 2018. Il suo ricordo resta ancora vivo nella comunità tropeana e drapiese per la generosità e attenzione rivolta ai giovani e alla loro preparazione professionale soprattutto nell'ambito alberghiero.

I premiati sono stati: Giorgia Loiacono, Domenico Simonelli e Giulia Meligrana - tutti della terza media dell'Istituto comprensivo don Francesco Mottola di Sant'Angelo - che durante l'anno scolastico, a detta del dirigente dell'Istituto comprensivo di Tropea Francesco Fiumara «si sono impegnati con costanza, responsabilità e attingendo ai vari ambiti dei saperi».Oltre ai tre sono stati conferiti altri due riconoscimenti a due alunni meritevoli: Caterina Cartaginese e Alessandro Di Bella.

Alla cerimonia hanno preso parte il vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea monsignor Attilio Nostro, l'arcivescovo di Camerino-San Severino Marche monsignor Francesco Massara - originario di Drapia -, nonché vescovo della diocesi di Fabriano-Matelica, e la famiglia Momone.