Nella Calabria spezzata dal terremoto del 1908, un letterato francese – André Maurel – ha compiuto un viaggio dal quale ha tratto l’esperienza che, secondo quanto riportato nel libro presentato il primo febbraio scorso al Santuario di San Francesco di Paola, ha costituito il giorno più bello della sua vita. Un viaggiatore francese in Calabria”, pubblicato dalla Lyrics Edizioni di Cittanova, è un volume interamente dedicato alla memoria scritta di uno straniero, che ha impresso su carta l’immagine della regione “incontrata” subito dopo il trauma del sisma del 1908.

Una Calabria ricostruita pezzo per pezzo dalla professoressa Anne-Christine Faitrop-Porta, che giunta nella città del Santo per presentare il suo lavoro, è rimasta colpita dalla nitidezza con cui le immagini descritte dall’autore transalpino – ormai oltre un secolo fa – coincidano ancora con la realtà vissuta nella casa del Patrono di tutti i calabresi.

«Per quante volte sia venuta in questa regione – ha detto la professoressa Faitrop-Porta – ho sempre rimpianto l’impossibilità di visitare Paola. Oggi finalmente ci sono riuscita, e posso dire di provare anch’io ciò che André Maurel racconta nel suo libro, un sentimento di pace e comunione con l’intero creato. “Paola mi ha dato l’impressione di non essere più solo, di non essere più estraneo agli uomini che mi stanno attorno” – ha concluso Faitrop-Porta, citando a memoria Maurel – Credo sia il modo più autentico per rendere viva un’esperienza che anche io, oggi stesso, ho provato e continuo a provare».

Organizzata dall’associazione Fidapa, la cui sezione paolana è presieduta dall’avvocatessa Patrizia Longo, la presentazione è stata ospitata nei locali della biblioteca Charitas, gioiello inestimabile custodito nel cuore del collegio dei frati Minimi. Presente anche l’amministrazione comunale, partecipe alla conferenza con la vicesindaco Maria Pia Serranò, intervenuta dopo l’introduzione dell’editore Nino Cannatà e seguita dalla professoressa Caterina Provenzano, al tavolo dei relatori per conto dell’associazione Tirrenide.

Diverse le copie vendute nel corso dell’appuntamento, cui ha preso parte un pubblico numeroso, richiamato dalla levatura culturale dell’ospite ma anche dalla capacità con cui, gli organizzatori, hanno saputo trasmettere l’importanza dell’evento, vissuto con un trasporto tale da aver reso attuale, per tutti, l’esperienza del un viaggio descritto oltre un secolo fa da André Maurel.