La tradizionale festa religiosa, organizzata dal Comune insieme alla Pro Loco e al Comitato religioso, avrà luogo dal 23 al 25 aprile e vedrà alternarsi i momenti legati alla fede, alla devozione popolare, alla musica
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Dopo la sosta forzata legata all’andamento della pandemia degli ultimi due anni, la sentita e tradizionale festa di San Francesco di Paola, “A festa ’i ri vinticinchi”, tornerà in tutta la sua bellezza e devozione a rallegrare la cittadinanza. I “Fuochi di San Marco” di Rossano e “A festa ’i ri vinticinchi” di Corigliano – si legge in una nota stampa - sono due feste che traggono origine dallo stesso episodio, ricordare il terremoto del 25 aprile 1836.
Mentre i "Fuochi di San Marco" vengono accesi per avere memoria della grande prova di generosità dei rossanesi nelle ore e nei giorni che seguirono il terremoto, la festa del 25 aprile di Corigliano nasce per ringraziare il Patrono, ’u santu viecchi, San Francesco di Paola, per averla, invece, salvata dalla catastrofe. In origine - come ricorda Martino Rizzo - i festeggiamenti a Corigliano in onore di San Francesco si tenevano il 14 luglio di ogni anno. Anche in quel caso come ringraziamento al Santo in occasione di un evento sismico. Poi ci fu il secondo del 25 aprile 1836: «a Corigliano non si ebbero a deplorare vittime – scriveva il compianto padre Rocco Benvenuto - ma solo qualche ferito e lesioni più o meno gravi agli edifici. In tutto ciò, i coriglianesi videro l’intervento del loro Santo Patrono e stabilirono di ricordare l’avvenimento con la festa di ringraziamento del 25 aprile».
La tradizionale festa religiosa, organizzata dal Comune di Corigliano-Rossano, insieme alla Pro Loco di Corigliano e al Comitato religioso, avrà luogo dal 23 al 25 aprile e vedrà alternarsi i momenti legati alla fede e alla devozione con musica e divertimento.
Il programma
Si parte sabato 23 aprile con la statua del Santo che dalle ore 19 farà visita ai quartieri di via Ospizio e dell’Ariella, con la seguente benedizione delle campagne. In serata ci sarà un concerto del gruppo locale "I ragazzi di ieri".
Domenica 24 alle 10 la statua del santo sarà portata in processione motorizzata allo Scalo e nel pomeriggio, dalle 17,30, sarà a Schiavonea con la benedizione della gente di mare e deposizione alla Madonnina di una corona commemorativa per i caduti in mare. Alle 20.30 concerto bandistico a cura dell'Associazione Musicale e Culturale "Città di Corigliano-Rossano", diretta dal maestro Pio Antonio Francesco Santella. Alle 23, al ritorno da Schiavonea, ad attendere il Santo e la cittadinanza, una infiorata su via Roma a cura dell'associazione Coriglianesi nel Mondo.
Lunedì 25 aprile il clou dei festeggiamenti. Alle 10:30 celebrazione eucaristica al santuario e consegna delle chiavi della città da parte del sindaco Flavio Stasi a San Francesco. Alle 16.30 processione con la statua del Santo nel centro storico cittadino e per la prima volta farà il suo ingresso al Palazzo di Città - Palazzo Bianchi.
Dalle 20.30 parte la festa vera e propria con la Street band Takabum che si esibirà in un percorso musicale itinerante per le vie del centro storico, seguiranno spettacoli di animazioni di strada per i più piccoli con trampolieri, farfalle luminose, fuocolieri, clown, maghi, cerchi aerei e bolle di sapone giganti.
Dalle 22 grande musica, 54FreeStyle, con i conduttori di Studio54network e in consolle Francesco D'Augello. Sul palco si esibirà Morgan, storico fondatore dei Bluvertigo, cantautore, scrittore, musicista. Seguirà l'esibizione, per la prima volta in Calabria di Martina Beltrami, da Amici19 e Sanremo Giovani. A chiudere la nottata di musica e divertimento Dj Jad e Wlady con tutto il meglio degli Articolo 31.