VIDEO | Nel centro del Reggino un focus sui ruoli pubblici impegnati nella lotta alla ndrangheta. Il dibattito ha visto la partecipazione dell'autrice, del vescovo Francesco Milito, dal procuratore di Palmi Emanuele Crescenti, e dell'ex parlamentare Angela Napoli
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Organizzata da Risveglio ideale e dalla Consulta delle associzioni di Taurianova, si è svolta nella chiesa del rosario la presentazione del libro “Donne custodi, donne combattenti” scritto da Marisa Manzini sostituto procuratore di Catanzaro.
Il dibattito, inserito in Taurianova Legge, la rassegna voluta dal Comune, ha visto la partecipazione dell'autrice, del vescovo Francesco Milito, dal procuratore di Palmi Emanuele Crescenti, e dell'ex parlamentare Angela Napoli. Nel corso della presentazione è stato acceso un focus anche su quella parte del libro che segnala figure femminili che si sono rivelate indispensabili per scardinare le consorterie ndranghetiste.
«Purtroppo – ha detto Napoli – il ruolo negativo delle donne è stato per tanti anni sottovalutato, anche dagli inquirenti, ecco perchè incontri di questo tipo, che arrivano in una stagione in cui le collaborazioni sembrano segnare il passo, servono a stimolare la parte sana della società affinche sempre più donne siano indotte ad uscire dai clan».
Il vescovo Milito ha ricordato i diversi documenti che la Cei e la diocesi hanno prodotto contro la ndrangheta, mentre il procuratore Crescenti ha sottolineato come «è giusto che i magistrati vogliano accorciare le antiche distanze dalla società reale, ed è in questo il valore pedagogico di libri come questo della collega Manzini». Presenti in sala tra gli altri i testimoni di giustizia, l'imprenditore Nino de Masi, Sara e Francesco Vinci, nonché Vincenzo Chindamo, l'autrice ha voluto sottolineare il coraggio di quanti nel libro ha definito «combattenti».