Dopo i risultati emersi lo scorso anno, riprende il progetto "Screening-Dsa", promosso dall'associazione culturale “PerLaPersona” con sede a Lamezia Terme. Agli istituti comprensivi che hanno partecipato lo scorso anno scolastico (Manzoni-Augruso, Borrello-Fiorentino Sant'Eufemia, Maida, Girifalco, Decollatura, Serrastretta, Falerna, Martirano), si aggiungono quest'anno anche il Don Bosco-Ardito e l’istituto Gatti.
Il progetto è coordinato dal dirigente scolastico, il professore Alfredo Saladini, pedagogista clinico, formatore Aid, tutor Dsa ed esperto in didattica e psicopedagogia dell'apprendimento, nonché presidente dell’associazione culturale “PerLaPersona”, che da anni realizza sul territorio lametino iniziative informative e formative sulle problematiche relative ai Bes (Bisogni educativi speciali) e ai Dsa (Disturbi specifici dell’apprendimento).
La proposta dello Screening-Dsa, è in linea con la Legge 170 che, nell'articolo 3, comma 3, dice chiaramente che è compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell'infanzia, attivare interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di Dsa degli studenti, distinguendoli da difficoltà di apprendimento di origine didattica o ambientale, e di darne comunicazione alle famiglie per l’avvio di un percorso diagnostico presso i servizi sanitari competenti.
Come nello scorso anno si continuerà a proporre a tutti i docenti coinvolti un serio percorso di osservazione degli alunni della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, mirato al rilevamento di manifestazioni atipiche e di segnali predittivi di un possibile disturbo specifico di apprendimento.


Tutti gli istituti coinvolti seguiranno un protocollo comune, che utilizzerà per la scuola dell’infanzia il questionario osservativo Ipda per l'identificazione precoce delle difficoltà di apprendimento, realizzato dal Dipartimento di psicologia generale dell'Università di Padova (Cornoldi-Tressoldi) e per la scuola primaria, il questionario Rsr-Dsa per la rilevazione di difficoltà dell'apprendimento, sviluppato dal gruppo di ricerca del Cnr o le sedici parole di Giacomo Stella.
Il protocollo si pone l’obiettivo di mettere in condizione le scuole dell’infanzia e le scuole primaria di individuare gli alunni che presentano significative difficoltà nella lettura, scrittura e calcolo e di mettere in atto percorsi didattici mirati al consolidamento ed al potenziamento delle abilità e delle competenze acquisite
Il progetto intende essere una risposta concreta per quanti fanno della cultura delle prevenzione e dell'inclusione uno degli obiettivi fondamentali del piano triennale dell'offerta formativa.