VIDEO | Sensibilizzare e coinvolgere gli studenti di tutta Italia sul delicato tema della povertà economica ed educativa è lo scopo dell'iniziativa della Federazione italiana delle associazioni e club Unesco che da Catanzaro lanciano un appello alle istituzioni
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«In Italia ci sono 1200 minori che vivono sotto la soglia della povertà. In Calabria, che è una delle regioni, o forse la regione più povera d’Italia, circa il 30 o il 40% dei bambini appartengono a famiglie con gravi problemi economici, con tutto quello che ne deriva sul piano della tutela della salute, del diritto all’istruzione, dello sfruttamento precoce lavorativo». Sono ancora troppi i bambini ai quali vengono negati i diritti fondamentali. Lo ha ricordato la presidente del Tribunale dei Minori di Catanzaro Teresa Chiodo, intervenendo al complesso monumentale del san Giovanni della città capoluogo alla giornata sui diritti umani organizzata dalla Filcu, Federazione italiana delle associazioni e club per l’Unesco, presieduta dalla catanzarese Teresa Gualtieri che lancia un appello alle istituzioni. «Le istituzioni e i governi devono fare, devono investire. Devono creare strutture e attrezzature affinchè tutti i minori abbiano le stesse opportunità di crescita e di sviluppo».
Il mondo della scuola
La povertà minorile, economica ma anche educativa, è un fenomeno che chiama in causa il mondo della scuola. Per questo l’Unesco organizza ogni anno un concorso per sensibilizzare e coinvolgere gli studenti delle scuole italiane, premiati nell’ambito dell’iniziativa alla quale hanno partecipato anche Maurizio Lazzari, vicepresidente Filcu, coordinatore nazionale del concorso, Elena Ferrara, dell’Ufficio scolastico regionale Piemonte, senatrice XVII legislatura promotrice della legge contro il cyberbullismo, Maria Paola Azzario vicepresidente Federazione europea dei club e centri Unesco e presidente onoraria Filcu.