Dimensionamento scolastico, i genitori degli studenti di San Mango vogliono rimanere con Nocera

In una lettera inviata al sindaco del centro del Savuto, Luca Marrelli e per conoscenza al primo cittadino di Nocera e alla Provincia di Catanzaro hanno chiesto la revoca della delibera con la quale il Comune aveva aderito al comprensivo di Martirano. Secondo la missiva, una scelta del genere provocherebbe danni anche al piano didattico e comunque sarebbe inutile perché debole sul piano numerico

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di Redazione
24 novembre 2019
19:19

«Continua la polemica sul dimensionamento scolastico che metterebbe a rischio l’autonomia dell’istituto comprensivo di Nocera Terinese a favore di un costituendo aggregato di comuni composto da martirano, Martirano Lombardo, Conflenti e Motta Santa Lucia, l’autonomia dell’istituto scolastico nocerese salterebbe soprattutto a causa della volontà del comune di San Mango d’Aquino, il quale, attraverso una delibera ha manifestato la volontà di aggregarsi a Martirano, una decisone che dopo oltre 50 anni minerebbe l’unità dell’istituzione scolastica tra Nocera e San Mango». Lo riferisce una nota stampa. 

 


Scelta duramente contestata dal sindaco di Nocera, il quale, ha dichiarato che si opporrà in ogni sede verso una scelta irragionevole anche dal punto di vista tecnico, che causa calo demografico rischierebbe di naufragare già l’anno prossimo. «Una valutazione quella dell’amministrazione di San Mango d’Aquino fortemente contestata dai genitori degli studenti sanmanghesi, i quali, nelle ore scorse hanno indirizzato ai due sindaci interessati e alla Provincia di Catanzaro la loro contrarietà alla proposta formulata dall’amministrazione comunale di San Mango d’Aquino».

 

«Una decisione del genere strappa inevitabilmente il plesso di didattico di San mango dal comprensivo di Nocera al quale è legato da oltre un ventennio –scrivono i genitori sanmanghesi ai responsabili politici degli enti- tale decisione, infatti, interromperà la continuità didattica dilapidandone il lavoro portato avanti per anni –affermano preoccupati i sottoscrittori della missiva-. Il paradosso è che si smembra un istituto numericamente forte per crearne uno molto più debole con la conseguenza di danni oltre che didattici anche di tipo amministrativo e organizzativo». Alla luce di tutto ciò, la lettera-petizione dei genitori del plesso di San Mango d’Aquino si chiude con una richiesta al sindaco del medesimo centro, l’avvocato Luca Marrelli, affinché si adoperi a revocare la delibera n. 53 del 24 settembre 2019 della Giunta comunale con la quale è stato deciso l’accorpamento con il plesso di Martirano.

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