VIDEO | Un giallo ambientato tra i monti della Sila dalla penna del giovane togato della Dda di Catanzaro. A condurre la serata il giornalista Franco Laratta
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L’arte chiama l’arte. Con questo incipit il giornalista Franco Laratta, già parlamentare, e conduttore di LaC Tv, ha presentato nella splendida Dimora Storica Grisolia, nel cuore della città dei bruzi, il romanzo scritto dal magistrato della Dda di Catanzaro, Alessandro Riello, “Delitto in contropiede”, un giallo ambientato in Sila, con un'appendice che riguarda la città di Cosenza, sede della presentazione del libro. In sala anche il papà dell’autore, il procuratore generale di Napoli Luigi Riello, ex pretore di Rogliano, accompagnato dalla sua consorte, madre del giovane pubblico ministero.
Alessandro Riello, nato a Rogliano ma originario di Castellammare di Stabia, si è detto orgoglioso di essere calabrese e di aver deciso di vivere nella Valle del Savuto, lavorando in una terra bella ma tanto complicata come la Calabria. La scelta di ripartire da Cosenza è la dimostrazione di come la città dei bruzi sia entrata definitivamente nel suo cuore, non solo per la passione per i Lupi.
A Franco Laratta, invece, è spettato il compito di presentare “Delitto in Contropiede”, una trama tra i monti della Sila, luogo tanto caro al giornalista di San Giovanni in Fiore. «Si tratta di un giallo che tiene incollato il lettore fino alla fine», ha detto l'autore e conduttore televisivo del nostro network durante la serata. Presenti, tra gli altri, l'ex consigliere regionale Gianpaolo Chiappetta, il maestro Carmine Sangineto, che ha deliziato i partecipanti con la sua fisarmonica e un caro amico del magistrato Riello, l'artista Daniel Cundari, che ha recitato alcuni versi in dialetto calabrese e in spagnolo.