VIDEO | È stato varato il decreto legge sulla scuola da parte del Consiglio dei Ministri che delinea i criteri di valutazione degli studenti e lo svolgimento degli Esami di Stato che con molta probabilità si svolgeranno online
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Sono due le ipotesi di svolgimento per gli esami di maturità e per la licenza media previste nel decreto legge sulla scuola varato dal Consiglio dei Ministri nell’ambito dei provvedimenti per l’emergenza coronavirus e che diventerà operativo attraverso delle successive ordinanze.
Maturità
Se le scuole dovessero riaprire a metà maggio, prima ipotesi, le prove si svolgeranno in una modalità molto simile agli anni passati. Le commissioni per la maturità saranno composte da membri interni e da un presidente esterno, in modo che gli studenti siano valutati da docenti che conoscano come è stata svolta la didattica durante l’emergenza. In ogni caso, tutti gli studenti saranno ammessi all’esame e per l’ottenimento del diploma sarà necessario raggiungere il consueto punteggio di 60/100. Nella seconda ipotesi, quella più plausibile, che vede la riapertura delle scuole a settembre, i maturandi saranno tutti ammessi agli esami e si troveranno ad affrontare la sola prova orale che si svolgerà in videoconferenza.
Licenza media
Se non si tornerà a scuola, gli studenti dovranno inviare una tesina che sarà valutata dal consiglio di classe. Se invece si dovesse tornare a scuola a metà maggio, l'esame sarà semplificato.
Per tutti gli studenti che invece dovranno passare agli anni successivi, non ci sarà il "6 politico", gli scrutini avverranno attraverso i voti maturati nel corso dell’anno e durante le lezioni a distanza. Eventuali lacune saranno recuperate all’inizio del prossimo anno scolastico.
Didattica online potenziata
La didattica online sarà dunque potenziata attraverso lo stanziamento da parte del Ministero di 85 milioni di euro previsti nel decreto che consentiranno a docenti e studenti di dotarsi di strumenti digitali e di connessione internet. Di questi, 10 milioni potranno essere utilizzati dalle istituzioni scolastiche per favorire l’utilizzo di piattaforme e-learning e per dotarsi immediatamente di strumenti digitali utili per l’apprendimento a distanza, o per potenziare quelli già in loro possesso. Ponendo attenzione anche ai criteri di accessibilità per le ragazze e i ragazzi con disabilità. Altri 70 milioni saranno utilizzabili per mettere a disposizione degli studenti meno abbienti, in comodato d’uso gratuito, dispositivi digitali per la fruizione della didattica a distanza. I restanti 5 milioni serviranno a formare il personale scolastico.
Assunzioni docenti
Buone notizie per gli insegnanti. Sono 4.500 i posti che saranno sbloccati grazie ad un un provvedimento voluto dal Ministero dell’Istruzione per recuperare parte dei posti liberati, nell’estate del 2019, dai pensionamenti dovuti a ‘Quota 100’. Ed altre assunzioni saranno avviate per il prossimo anno scolastico.