Reduce dalla proficua partecipazione ad un recente concorso nazionale, Gennaro Segreto è un poeta che dal Tirreno cosentino ha iniziato ad affacciarsi sul panorama letterario nazionale.

Ex funzionario del ministero della Difesa, originario di Cosenza, Segreto ha trovato tra Paola e Fuscaldo l’ispirazione necessaria per cimentarsi nell’arte che più d’ogni altra eleva lo spirito sino ai sentimenti più puri. A testimonianza dell’effetto benefico esercitato da questi luoghi per la sua produzione, basti pensare che la quarta raccolta di pensieri in versi è pronta per andare in stampa, mentre le precedenti tre hanno fatto registrare risultati incoraggianti per il numero di copie vendute.

«Per scrivere una poesia ci vuole coraggio - ha confidato Segreto – in primis perché si tratta di dare forma ai pensieri più intimi e autentici, e poi perché è necessario averne per farla pubblicare. La poesia è un modo per dire la verità e, nella società di oggi, già questo basta per capire quanto temeraria sia l’attività di quanti cercano di esprimersi in versi. Tuttavia ritengo doveroso tendere a concetti diversi da quelli grezzi che la realtà tangibile propone ogni giorno, ed è per questo che nella mia produzione cerco sempre di interfacciarmi con i pensieri più alti, coi sentimenti più puri, quelli che ci costituiscono come esseri umani. Perché ritengo - ha concluso il poeta - che solo facendo appello alle emozioni costituenti di ognuno, alle nostre pulsioni basilari, si possa raggiungere l’equilibrio fondamentale allo stare al mondo».

Dopo l’ottimo successo registrato con la raccolta d’esordio, intitolata L’urlo (CTL Editore, Livorno), Gennaro Segreto ha continuato a misurarsi con i sentimenti e gli stati d’animo caratterizzanti l’esistenza, con altre due raccolte: Uscire dal tunnel del dolore  e Lei è dentro di me; entrambe edite da LFA Publisher (Napoli), per un totale di oltre centocinquanta poesie, cui andranno ad aggiungersi le prossime ormai in dirittura d’arrivo con le stampe.