Dalla più rappresentativa delle cornici di Fuscaldo paese, piazza Indipendenza, cuore del borgo antico affacciato su un panorama mozzafiato, un gruppo composto da oltre quaranta ragazzi di nazionalità diverse è partito alla volta del centro storico, incontrando - lungo il percorso - la varietà delle attività artigiane presenti in loco.

Organizzata nell’ambito delle attività rientranti nel progetto Erasmus Plus, programma dell’Unione europea nei settori dell’Istruzione, della Formazione, della Gioventù e dello Sport, la mattinata trascorsa ad attraversare il dedalo di viuzze che compongono la parte più antica del paese tirrenico, è stata vissuta all’insegna dell’accoglienza, predisposta in primis dalle associazioni che, insieme all’amministrazione comunale e agli imprenditori locali, hanno curato ogni minimo particolare del progetto.

Provenienti da Grecia, Romania, Lettonia, Spagna e Italia, i giovani visitatori hanno avuto modo di approfondire la conoscenza del territorio, già iniziata a partire dai primi giorni della loro permanenza, grazie agli incontri organizzati con altre realtà del territorio calabrese, fra cui il consorzio Patata della Sila IGP, la cooperativa sociale Il Segno e l’azienda San Giovanni Vecchio, nonché organizzazioni sociali quali Progetto Meridiano e Primavera della Calabria.

Presente per i saluti istituzionali, il sindaco Giacomo Middea ha rivolto ai ragazzi il benvenuto a nome dell’intera comunità, ponendosi in seguito alla testa del festoso torpedone che ha attraversato le scoscese strettoie che caratterizzano il borgo, esplorato da cima a fondo in un clima di coinvolgente spensieratezza.

«Sono sicuro che questi ragazzi – ha detto il primo cittadino – viste pure l’ospitalità e l’accoglienza che da sempre sono tratti tipici del carattere di ogni fuscaldese, considerate le meraviglie del centro storico e quelle del comprensorio, torneranno a farci visita in futuro. Questo è il nostro obiettivo».

Tra gli incontri più suggestivi, sicuramente quello con l’artista del legno e della pietra, Giacomo Cervo, che ha aperto le porte della sua bottega, dove – oltre a splendidi presepi intagliati nell’ulivo – sono custodite pregevoli colonne in noce su cui si dipanano le storie di Renzo e Lucia, la Divina Commedia e l’Iliade, tutte opere – che insieme a cornici, statuette e bassorilievi – hanno incantato gli occhi già estasiati dei visitatori.