L'iniziativa dell'associazione culturale "Reggio tra le righe" presieduta da Elisabetta Blancato. Diversi i reggini accorsi all'Arena dello Stretto per ascoltare i passi più celebri del maestro scomparso di recente
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A una settimana dalla scomparsa di Andrea Camilleri anche a Reggio, come a Marzameni da dove l’idea si è diffusa attraversando tutta la Sicilia, un gruppo di cittadine e cittadini si è ritrovato al tramonto all’Arena dello Stretto per dare vita a una lettura collettiva in omaggio al Maestro.
Un'iniziativa nata in modo libero e spontaneo e di cui l'Associazione culturale “Reggio tra le righe” si è fatta portavoce e promotrice, come spiega la presidente Elisabetta Blancato.
Un momento vissuto con semplicità e commozione, durante il quale ognuno dei presenti ha letto un brano o dei passi tratti da diverse opere di Andrea Camilleri (Il birraio di Preston, Il re dei Girgenti, Un filo di fumo, La concessione del telefono … Solo per citarne alcune).
Uno spazio corale e intenso, durante il quale i libri si aprono, le parole si liberano e trovano le voci, incontrano i cuori, incrociano la bellezza struggente di una sera di luglio in riva allo stretto e trasformano la letteratura in esperienza umana, vibrante di commozione, di condivisione e di vicinanza.
Il momento si conclude significativamente con la lettura dell’epilogo dell’opera teatrale “Conversazione su Tiresia”, che Camilleri ha portato in scena al teatro di Siracusa non molto tempo fa, regalandoci un’immensa testimonianza di arte e di vita ed emozionando l’Italia e il mondo intero.
“Può darsi che ci rivediamo fra cent’anni in questo stesso posto. Me lo auguro. Ve lo auguro”, recita l’ultimo capoverso. L’augurio ha cominciato ad avverarsi. Da ieri sera, leggendo insieme vicino al mare.