VIDEO | A confronto gli stessi scorci della zona vecchia della città realizzati nel 1973 e nel 2021, il curatore dell’esposizione: «Cemento, abusi edilizi e scelte sbagliate hanno imbruttito il quartiere, che ha perso quell’identità che aveva»
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Non sempre l’evoluzione del tempo migliora i luoghi in cui viviamo, anche se il fascino dei vecchi quartieri, con i loro vicoli e piazzette resta immutato. Come racconta la mostra “Crotone negli scatti di ieri e di oggi”, inserita nell’ambito del progetto “Biblioteca Casa di Quartiere” promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Crotone, a cura del Gak-Gruppo Archeologico Krotoniate, in collaborazione con l’associazione Krotongrafia.
Il centro storico nel 1973 e nel 2021
«Lo scopo della mostra – spiega Antonio Scerra, del Gak – è quello di creare un parallelismo tra il centro storico di ieri e quello di oggi attraverso l’uso della macchina fotografica. Abbiamo messo a confronto le foto scattate nel 1973, in cui sono raffigurati scorci del centro storico, con quegli stessi scorci immortalati nel 2021, per vedere com’è cambiata la situazione. Purtroppo non abbiamo visto quel progresso che ci si aspetta dall’evolversi del tempo: il cemento, gli abusi edilizi e scelte sbagliate non hanno fatto che appesantire e imbruttire il centro storico, che invece di essere valorizzato ha perso quell’identità che aveva».
Scelte sbagliate
In passato, secondo Scerra, sono stati compiuti evidenti errori, che non hanno affatto riqualificato la zona vecchia della città e un esempio su tutti è la pavimentazione di alcune zone. «Ci sono diverse vie, come via Suriano e via Pescheria, che erano arterie fondamentali della nostra Cotrone, che poi è diventata l’attuale centro storico. Abbiamo sempre auspicato che gli interventi potessero essere di un certo spessore, con particolare attenzione di ciò che andava valorizzato, perché stiamo parlando di vie importanti sia dal punto di vista storico che paesaggistico. Ma le nostre aspettative sono state disattese: non abbiamo visto una valorizzazione, ma degli scempi. Una pavimentazione che non si sposa né con la storia né l’architettura del luogo». Non solo: le pietre con cui è realizzata rendono difficile persino camminarci. «Bisognerebbe metterci mano, ripavimentare, perché la valorizzazione parte da lì. Se noi stessi abbiamo difficoltà a camminarci, come possiamo attirare i turisti o pensare di organizzare eventi e manifestazioni nel centro storico?».
Non ripetere gli stessi errori
Ospitata nella sala Margherita, nel centro storico di Crotone, la mostra si può visitare gratuitamente fino al 16 luglio prossimo. Un’occasione per rivivere le atmosfere del passato ma anche per suggerire più adeguati interventi di valorizzazione per il futuro: «Il nostro non è uno spirito polemico, anzi. Vorremmo solo suggerire all’amministrazione attuale di fare bene, vedendo cosa è stato fatto prima. Dobbiamo imparare dai nostri errori affinché certe cose non avvengano più, cercando di rimediare a ciò che è stato fatto. Ci auguriamo che i nuovi amministratori, che ci pare abbiano una certa sensibilità sul tema, possano aiutarci a ridare quella luce e quella dignità di cui il centro storico ha bisogno».