Sono partiti ufficialmente gli eventi celebrativi per il cinquantenario della fondazione del Museo Archeologico Nazionale di Crotone: era infatti il 25 marzo del 1969 quando venne inaugurata questa palazzina in via Risorgimento, a due passi dal Castello di Carlo V e dalla parte antica della città pitagorica. Il Museo Archeologico Nazionale – come sottolinea anche il Ministero dei Beni Culturali - è tra i più ricchi e fortunati della Calabria per l'abbondanza dei materiali esposti e per l'intrinseco valore storico ed artistico degli stessi; tra i reperti più importanti trovano posto i rinvenimenti dell'area di scavo dell'antica Kroton, e del Santuario Heraion Lakinion, sul promontorio di Capo Colonna, dove è presente il Parco Archeologico omonimo.

 

Nonostante un piccolo ritardo di un mese, dovuto a questioni organizzative, è stata inaugurata la mostra “Bambini nel tempo, infanzia di uomini e dei”, come primo evento celebrativo: all'inaugurazione erano presenti il direttore del Museo Gregorio Aversa, la direttrice del Polo Museale della Calabria Angela Acordon, la presidente dell'associazione I Sette Soli Margherita Corrado – promotrice della mostra – e il vicesindaco di Crotone Antonella Cosentino.

 

«Abbiamo pensato a una serie di iniziative, che svilupperemo nel corso dell'anno, per celebrare questo evento – ha dichiarato il direttore Aversa – questa è una piccola mostra dedicata ai bambini e all'infanzia nell'antichità, e vuole essere rappresentativa di quella che è la ricchezza del patrimonio museale, visto che il materiale proviene dalle collezioni storiche dell'ex museo civico. Gli altri eventi riguarderanno un convegno sull'archeologia dal punto di vista storico, e un altro paio di mostre che sono in fase di realizzazione».

 

«È un bel momento e una bella iniziativa – ha dichiarato la direttrice Acordon – Crotone e Capocolonna costituiscono un fiore all'occhiello per la Calabria perchè è raro trovare due musei archeologici nazionali così ricchi, e nella nostra regione è l'unico caso. L'orgoglio, sicuramente, è molto. Non è semplice, faccio autocritica, mantenerli ai livelli che tutti vorrebbero e anche noi vorremmo, ci stiamo provando combattendo contro tante difficoltà. Queste iniziative sono dei momenti importanti anche per far capire che ci siamo, e che non ci dimentichiamo del patrimonio che possediamo».

 

VV