L'opera del regista emergente cosentino andrà in scena il prossimo 30 ottobre con lo spettatore che verrà coinvolto direttamente in un'esperienza immersiva e multimediale originale nel suo genere
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“Il terrore dentro me” è il titolo dell’esperienza teatrale che verrà proposta per la prima volta nelle sale del teatro Garden di Rende (CS) la sera del 30 Ottobre 2023. Esperienza è il giusto termine, poiché come si vedrà non si tratta di un semplice spettacolo. Nasce tutto dalla mente di Mattia Filice, giovane sceneggiatore e regista emergente cosentino.
Appassionato e avido consumatore dei prodotti mediali del genere horror, il regista si è proposto di portare proprio questo genere sulle assi del palcoscenico e tra le poltrone del teatro. I mezzi teatrali sono però ben diversi da quelli del cinema: non c’è da aspettarsi lo spavento facile del jumpscare hollywoodiano, né il disgusto puramente visivo tipicamente splatter. Protagonista della serata sarà piuttosto l’orrore nel senso più vero e profondo della parola: un’inquietudine che cresce fino a divenire angoscia, che mette in crisi le certezze rassicuranti dello spettatore mettendolo di fronte a una dissoluzione sempre più evidente e nauseante della morale condivisa. Lo spettacolo è antologico: si alternano sulla scena sei storie differenti, con personaggi differenti. Ad accomunarle è la messa in scena di un terrore estremamente reale e mondano che solo accidentalmente si mescola ad elementi soprannaturali.
È un terrore che nasce dalle crepe di un’umanità in crisi. Quella che gli attori e il regista provano a rappresentare è l’attualità della relazione con l’altro che in un battito di ciglia diviene spaventosa. L’umano mostra il suo lato più brutale, una crudeltà sempre più esagerata e gratuita: è così che diviene demone. Il debutto sarà alla vigilia di Halloween: quale momento migliore per far uscire demoni e mostri, il terrore dentro di noi, e affrontarli in un incontro interattivo tra sala e palcoscenico? Mettere in scena il terrore vuol dire in fin dei conti imparare a esorcizzarlo, per sconfiggerlo. Ai momenti di shock emotivo faranno da contraltare quelli di catarsi, e lo spettatore verrà coinvolto direttamente in un’esperienza immersiva e multimediale originale nel suo genere. Crolla la quarta parete, il sipario smette fare da muro e i talentuosi attori calabresi si mescolano con gli spettatori… ma niente spoiler!
Oltre al regista, lo spettacolo coinvolge sedici persone tra attori e crew: Alessandro Giordano, Annamaria Lecce, Laura Pescatore, Marco d’Ippolito, Antonio di Muro, Daniele Avallone, Daniele lo Feudo, Federica Marrazzo, Giacomo Longo, Ivana Lindia, Laura Iaquinta, Ludovico Gaudio, Melania Stellato, Milena Audia, Elisabetta Scarpelli e Karol Rubino.