Il patrimonio librario dell'Accademia cosentina e della Biblioteca civica traslocherà temporaneamente, fino al 31 dicembre del 2025, data di conclusione dei lavori del Contratto istituzionale di sviluppo Cosenza Centro Storico che interesseranno il Palazzo dell'Accademia cosentina, la Torre Libraria e gli altri locali del complesso di Santa Chiara, in parte alla Biblioteca Nazionale e, in parte, all'Archivio di Stato.

Protocollo d’intesa

Lo ha stabilito il protocollo d'intesa illustrato a Palazzo dei Bruzi in una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il sindaco Franz Caruso e il presidente dell’Accademia Cosentina e della Biblioteca Civica, Antonio d'Elia e i rappresentanti delle altre istituzioni che hanno sottoscritto il protocollo, finalizzato proprio alla custodia del patrimonio librario di Accademia cosentina e Biblioteca civica. Il Protocollo d'Intesa è stato sottoscritto tra il Comune di Cosenza, l’Accademia cosentina, la Biblioteca Civica, il Ministero della Cultura e inoltre, la Provincia di Cosenza, il Segretariato regionale del Ministero della Cultura per la Calabria e il Responsabile Unico del CIS.

Restauro e adeguamento sismico

I locali del Palazzo dell'Accademia e del complesso di Santa Chiara saranno interessati dagli interventi di adeguamento sismico, efficientamento energetico, restauro, conservazione e rifunzionalizzazione, rientranti tra quelli finanziati dal CIS. La realizzazione di questi interventi ha richiesto lo svuotamento progressivo degli edifici interessati dai lavori. I volumi, prima della realizzazione degli interventi, sono stati sottoposti a trattamenti di sanificazione e disinfestazione dalle muffe, prodromici al loro inscatolamento per il successivo trasferimento provvisorio, soprattutto con riferimento ai volumi che rientrano nelle categorie dei preziosi e rari.

Patrimonio della città

«Il patrimonio librario dell'Accademia cosentina e della Biblioteca civica – ha sottolineato il Sindaco Franz Caruso in conferenza stampa - è un patrimonio inestimabile della città e che ha un valore storico-culturale e anche economico assolutamente rilevante». D'Elia ha spiegato che a breve, per l'esecuzione dei lavori del CIS, tutto il materiale catalogato e seguito dalle Soprintendenze, verrà trasferito in luoghi strategici. Una parte andrà alla Biblioteca Nazionale, un'altra parte all'Archivio di Stato di Cosenza, attraverso l'opera della soprintendenza libraria e archivistica e l'azione vivificante di ditte che hanno sanificato i volumi e dei professionisti che seguono, con cura, ogni giorno, dalle 7,30 di mattina, questo processo verificativo e di ristrutturazione che abbraccia 250mila volumi per un totale di quasi sette chilometri lineari di libri. D'Elia ha anche sottolineato che la Soprintendenza ha attivato, inoltre, un processo di digitalizzazione e di restauro delle pergamene che verranno restaurate e poste sulla piattaforma del Ministero, resa accessibile a tutti.

Nessuno spostamento di sede

Anche dal presidente D’Elia sono arrivate ampie rassicurazioni sulla permanenza a Cosenza del patrimonio librario. «Dovesse mai, in quest'anno e mezzo, trasformarsi il governo della Biblioteca, il patrimonio librario rimarrà a Cosenza, e verrà sempre gestito, a livello scientifico, dall'Accademia cosentina. Penso che ci sarà sempre un coinvolgimento da parte di Comune e Provincia. L'Accademia, che culturalmente è la madre della Biblioteca, non permetterà che il proprio patrimonio sia estromesso da questa territorialità, anche a fronte dei progetti futuri di una città più grande». L'importanza della Biblioteca civica, che ha svolto e continuerà a svolgere un ruolo importantissimo per la collettività calabrese è stato poi messa in luce dall'intervento del Segretario perpetuo dell'Accademia cosentina, Mario Iazzolino. Il consigliere delegato del Sindaco al CIS, Francesco Alimena che è anche membro del Cda della Biblioteca civica, ha ricordato subito dopo che gli interventi programmati nel Palazzo dell'Accademia e al complesso di Santa Chiara rappresentano uno degli 11 interventi del CIS che si stanno dispiegando nel centro storico. «La biblioteca – ha aggiunto - rappresenta uno dei simboli della cultura cosentina che ha fatto di Cosenza l'Atene della Calabria. E il Comune di Cosenza, attraverso il Cis, ha deciso di stanziare ben 5 milioni di euro affinché si potesse, d'intesa con la Soprintendenza, realizzare la salvaguardia del patrimonio librario, il suo restauro, e organizzare il trasferimento in altra sede affinché il palazzo dell'Accademia potesse diventare un contenitore migliore».