VIDEO | Protagonista del tradizionale appuntamento l'Orchestra Sinfonica Brutia diretta dal maestro Francesco Perri
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L’esecuzione dell’Inno di Mameli ha aperto al Rendano di Cosenza l’appuntamento con il concerto di Capodanno. L’arrivo del 2024 è stato così salutato anche nel teatro di tradizione, dall’Orchestra Sinfonica Bruzia, composta da 70 elementi e diretta dal maestro Francesco Perri. La musica nel mondo il tema dello spettacolo, articolato in brani appartenenti al patrimonio dell’umanità e rappresentativi del panorama internazionale, tra i quali ha riscosso particolare apprezzamento La Grande porta di Kiev, l’ultima composizione musicale dei Quadri di un’esposizione di Modest Musorgskij proposta nella orchestrazione di Maurice Ravel. Un’opera straordinaria per la potenza del suono ma anche dal punto di vista storico perché legato ad un canto religioso ortodosso di metà ottocento.
Il celeberrimo Sirtaki
Il tour è poi proseguito attraverso il Capriccio Spagnolo in La maggiore, opera 34 di Nikolaj Rimskij-Korsakov, e poi ancora con La Danza delle ore di Amilcare Ponchielli, brano tratto da La Gioconda, La danza dei Cavalieri da Romeo e Giulietta Suite di Sergei Prokofiev, la Tarantella da Soirées musicales di Gioachino Rossini. Nel novero delle musiche eseguite di rilievo anche il celeberrimo Sirtaki di Mikis Theodorakis, tratto dal film di Michael Cacoyannis Zorba il Greco.
Spettatori tra i musicisti
Inaugurata l’opportunità, per quattro spettatori, di sedere sul palcoscenico accanto ai professori d’orchestra, per seguire il concerto in mezzo agli archi o ai fiati così da poter ascoltare la musica da una prospettiva acustica veramente insolita. Anche per i successivi concerti dell’Orchestra Sinfonica Brutia, sarà possibile accedere a questo spazio. Annunciata inoltre la nascita di un'orchestra giovanile, la Brutia Young, che avvierà le proprie attività dal prossimo 18 gennaio.