Il libro di don Enzo Gabrieli L'Ombra di Michelangelo ruota intorno alla storia, carica di mistero, di una statuetta in avorio, il Cristo alla Colonna, custodita a Cosenza nel Museo Diocesano, che alcuni documenti notarili del settecento attribuiscono al celebre Buonarroti. Il volume è stato presentato nella Cattedrale. 

La statuetta in avorio

Sacerdote, giornalista, direttore dell'Ufficio Comunicazioni Sociali dell'Arcidiocesi e parroco di Mendicino, don Enzo Gabrieli costruisce sulle origini incerte dell'opera, un romanzo appassionante e carico di suspense. Con il linguaggio della narrazione, Gabrieli ha così inteso promuovere una pagina leggendaria, sconosciuta dagli stessi cosentini, costruendo un racconto con al centro il prezioso manufatto, di cui si parla in un atto di donazione custodito negli archivi di Stato, vergato dalla corte del Viceré di Napoli, dove si nomina appunto Michelangelo quale artista che ne avrebbe curato la lavorazione. Ad avvalorare questa tesi anche un San Sebastiano, anch'esso esposto al Museo Diocesano, certamente realizzato da Angelo Rinaldi, allievo del Buonarroti.

L'autore ha così costruito un racconto che va dal Cinquecento ai nostri giorni per stimolare la fantasia e aprire nuove strade alla ricerca sulle origini della statuina. Un lavoro di cucitura nel quale si raggiunge il giusto equilibrio nell'intreccio tra eventi e personaggi reali e trame frutto dell'inventiva di don Enzo, capace di tenere il lettore col fiato sospeso fino all'epilogo.

Dal cortometraggio alla serie Tv

Edito da Pellegrini, l'Ombra di Michelangelo già nella sua fase di pubblicazione ha stimolato la produzione di un cortometraggio proiettato in Cattedrale nel corso della presentazione ufficiale del volume. La pellicola, prodotta da Tempi moderni e dal settimanale Parola di Vita in occasione dell’ottavo centenario della Cattedrale, è ambientata tra Cosenza, Firenze, Roma e la Terra Santa. Il film è sceneggiato e diretto da Gianfranco Confessore e Marco Martire e vede come attori protagonisti Francesco Bossio, Elena Presti e Carmelo Giordano nei panni dei personaggi antichi e contemporanei. «Un soggetto affascinante - dicono i due registi - Sono in corso valutazioni per ampliare il progetto cinematografico attraverso la realizzazione di un film o di una serie televisiva».