Si conclude il primo ciclo del progetto “Incontri con la Soprintendenza”. Annunciate altre iniziative legate al paesaggio
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Con l’incontro su “La chiesa di San Gennaro: dal codice di Bamberga ai bolli laterizi: ipotesi su Scolacium” si concluderà il prossimo 26 marzo alle 10,30 a palazzo Valdesi, a Cosenza il primo ciclo di “Incontri con la Soprintendenza”.
Il capo area della sezione Educazione e Ricerca, Francesco Dodaro, comincia a tracciare un bilancio della manifestazione: «più che positivo. Abbiamo riscontrato grande interesse da parte dell’uditorio intorno ai temi trattati. Segno tangibile che quanto fatto sinora vada a valorizzare il lavoro che la Sabap svolge quotidianamente a tutela del nostro patrimonio culturale». «Siamo partiti –ha proseguito l’ingegnere, responsabile dell’area Promozione e Divulgazione- tracciando un parallelo sulle chiese di Terni e Belvedere che ruotano intorno alla figura di san Valentino per poi passare in rassegna lo stato dell’arte degli scavi dell’Elephas Antiquus, in particolar modo si ci è soffermati sulle armi longobarde rinvenute, offrendo nuove prospettive storiografiche».
L’ultimo degli appuntamenti a palazzo Valdesi riprenderà il discorso su Cassiodoro partendo dagli ultimi studi condotti e la conseguente rilettura della fase tardo-antica di Scolacium e del suo territorio. Relazioneranno il Soprintendente Mario Pagano e l’archeologa Chiara Raimondo, presidente dell’istituto su Cassiodoro e sul medioevo in Calabria. Coordina gli appuntamenti la giornalista Simona De Maria.
«Stiamo già lavorando –ha concluso Dodaro- al prossimo ciclo d’incontri che verteranno sulle tematiche legate al paesaggio e che partiranno nel mese d’aprile».