Cosenza si appresta ad accogliere il raduno degli Alpini del IV Raggruppamento del Centro Sud-Isole, in programma dal 27 al 29 settembre. Il raduno delle penne nere, che coincide con il centenario dell'Associazione nazionale degli Alpini, è promosso dalla sezione di Napoli Campania-Calabria dell'Ana. «Siamo particolarmente lieti - afferma il sindaco della città Mario Occhiuto - per la scelta dell'Associazione nazionale alpini che ha individuato nella città di Cosenza la sede ospitante dell'imminente raduno del IV raggruppamento. L'importante evento è il primo raduno di alpini in assoluto in Calabria ed avrà senz'altro la risonanza che merita. Accoglieremo con i dovuti onori le penne nere provenienti da diverse regioni d'Italia e siamo certi che sapranno apprezzare le eccellenze storiche ed architettoniche della nostra città, ma anche le profonde trasformazioni che, grazie ad un accorto programma di rigenerazione urbana, siamo riusciti a realizzare».

 

Occhiuto, riporta un comunicato, ha poi inteso rivolgere un particolare ringraziamento all'Associazione nazionale alpini e all'assessore Francesco Caruso che ha avuto un ruolo importante e decisivo affinchè l’evento si svolgesse proprio a Cosenza. «Il raduno - ha sottolineato Nicola Filomia, vice presidente della sezione di Napoli dell'ANA e capo del comitato organizzatore - ha preso corpo sia per il fatto che la città dei Bruzi non aveva mai ospitato prima d'ora una manifestazione del genere, fatta eccezione per quella estemporanea del 1990, quando gli alpini transitarono in città, non in forma ufficiale, su iniziativa di una scuola elementare di Oriolo che aveva avanzato una richiesta in tal senso al presidente della Repubblica, sia perché l'appuntamento va nella direzione di promuovere il nostro territorio dal punto di vista turistico, economico e culturale, ma anche di accomunare la città di Cosenza e l'Ana nella promozione dei nobili valori e finalità di cui gli alpini sono portatori e che non rappresentano soltanto un loro patrimonio di storia, ma anche di altruismo e coesione sociale». Nei tre giorni del raduno sono attese in città circa cinquemila persone provenienti da varie regioni, anche dal Triveneto e dalla Valle d'Aosta.