L’ex leader nazionale dell’Udc Marco Follini presenta il suo ultimo libro “Via Savoia – Il Labirinto di Aldo Moro” a Corigliano Rossano. Sala gremita, tanti gli stimoli pervenuti da attenti osservatori nel corso della serata. Una profonda riflessione sulla figura Moro «che è fuori dal nostro tempo, ma non deve essere troppo fuori e troppo lontano dal nostro sentimento politico». Sono le prime dichiarazioni rese dall’autore a margine dell’incontro: «Moro era il punto più alto della ricerca della novità politica e il punto più acuto che quella contraddizione portava con sé». Una battuta, poi, sulla Calabria e sui rischi prossimi circa la riforma del federalismo differenziato: «Dobbiamo lavorare di più per serrare le fila della nostra unità profonda di Paese. Alcuni aspetti del federalismo differenziato temo che ci portino da un’altra parte. E questo vale per la Calabria e per tutto il Mezzogiorno, ossia, la preoccupazione di non sconfinare». 

Ad aprire l’incontro Carlo Di Noia, già consigliere comunale della Città di Corigliano Calabro. Giuseppe De Rosis e Carlo Di Noia hanno dialogato con l’autore, ponendogli domande precise su specifici punti del libro, di cui sono stati letti brani da parte di Franco Cirò (già assessore e presidente del Consiglio comunale di Corigliano Calabro), Franco Oranges (già vicesindaco di Corigliano Calabro), Mario Felicetti (membro dell’associazione Amici dell’Arte). Sono intervenuti inoltre: Alfonso Caravetta (artista e rappresentante del mondo dell’associazionismo), Giovanni Torchiaro (già consigliere comunale di Corigliano Calabro), Roberto Paresce (imprenditore), Francesco Sapia (già parlamentare).