C'erano tutti, il 12 dicembre, al concerto di Natale del Coro e dell'orchestra dell'Amerigo Vespucci di Vibo Marina tenutosi nell'aula magna dell'istituto e promosso con la Capitaneria di porto ed il Gruppo Pubbliemme. Tanti in sala: dal presidente nazionale Unicef Francesco Samengo ai volontari di Croce Rossa, dai rappresentanti delle forze dell'ordine del Vibonese, compresi prefetto e questore, agli amministratori comunali. Insieme per fare festa, certo, ma anche per riflettere ed assumere impegni concreti per diffondere una nuova cultura del consumo sostenibile, e lanciare una vera e propria campagna di sensibilizzazione per favorire la nascita di una nuova educazione al consumo che vedrà in prima fila proprio l'istituto guidato dalla dirigente da Maria Salvia.

 

Dal Natale... al Nabucco

Il Coro e l’Orchestra del Vespucci, esibitisi di fronte ad una sala gremita, sono stati accompagnati dai musicisti in forze al locale comando della capitaneria di Porto Lucio D’Amore, Matteo Oliano, Roberta D’Avolio, e diretto dal professore Andrea Mamone. Al termine del pomeriggio di musica e festa - nel corso del quale i ragazzi hanno dato vita ad una sentita esibizione dei grandi standard natalizi, ai quali si è aggiunta una sentita esecuzione del Va pensiero tratto dal verdiano Nabucco - gli scambi di doni e di auguri.

 

Lotta agli sprechi

A fare gli onori di casa, la dirigente scolastica, che ha chiesto ed ottenuto il supporto di tutte le autorità presenti per lanciare la campagna contro lo spreco alimentare, che a partire dalle prime settimane del 2020, animerà una serie di iniziative, incontri, approfondimenti educativi. Tutti gli intervenuti al concerto di Natale hanno espresso pubblicamente l'intenzione di aderire all'iniziativa, e la disponibilità ad intervenire in prima persona per rafforzare le varie fasi del progetto che saranno rilanciate dai media del network LaC.

 

In campo con la Croce Rossa

La Campagna si iscrive nel solco delle azioni concrete già messe in atto da diverse organizzazioni presenti sul territorio, ad iniziare dal Comitato provinciale della Croce rossa, che con la "Salviamo il cibo”, grazie ad un protocollo d’intesa siglato con una grande azienda di catering, è soggetto capofila di un progetto che vedrà la raccolta di cibo in eccesso, il suo confezionamento, la ridistribuzione alle persone in difficoltà. Se sul campo saranno i volontari ad agire nel concreto, il compito di educare e sensibilizzare sarà appunto della scuola, con il sostegno di tutta la società civile.