VIDEO | Anteprima della storica rassegna di musica indipendente a Maida che quest'anno festeggia i 9 anni. Si riparte il 12 e il 13 agosto con tredici artisti e diverse esclusive calabresi
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Un San Lorenzo particolare quello di Maida all’insegna del Colorfest. Concerti sull’erba e teli distanziati per garantire le misure anti contagio e belle note sotto il cielo stellato. La storica rassegna di musica indipendente quest’anno spegne nove candeline e lo fa preparandosi a vivere il sold out del 12 e 13 agosto. Ad aprire le scene la serata di anteprima con Stuart Leslie Braithwaite: una preview speciale con il frontman dei Mogwai che ha cantato i grandi successi della band scozzese regina del post rock. Mentre l’opening è stato curato da Aquerell, artista al suo esordio sul palco di Color 9.
E non è solo il frontman dei Mogwai a regalare al Color Fest la sua unica tappa calabrese, diversi saranno nei prossimi giorni gli artisti che si esibiranno in esclusiva a Maida. Tredici in tutto gli artisti che si esibiranno in due giorni. Iosonouncane e Venerus, headliner rispettivamente della prima e seconda giornata. E poi Lundini + VazzaNikki, Ariete, Cimini, Emma Nolde, Niccolò Carnesi, Generic Animal, Post Nebbia, Praino, Mckenzie e i vincitori del contest che il festival ha realizzato in collaborazione con Tunecore, Marat e Lapara. Ad accompagnare il pubblico da un live all’altro il dj resident del festival Fabio Nirta.
«La musica è condivisione – commenta Mirko Perri, direttore artistico di Color Fest –. Questo doppio sold out in largo anticipo testimonia la voglia di tornare ai live. Faremo un festival con una nuova consapevolezza: la cultura non può e non deve fermarsi. Realizzare per il secondo anno consecutivo un evento di questa portata in piena pandemia e in totale sicurezza è indubbiamente faticoso, ma è necessario resistere per continuare ad esistere. La musica abbraccia un comparto enorme, dagli artisti ai tecnici, agli organizzatori, tutti abbiamo vissuto un anno davvero difficile».