Dagli incontri sul Sommo poeta in vista delle celebrazioni per il VII anniversario della morte, alla candidatura della Rupe per un riconoscimento passando per l'ingresso di nuovi soci: la sezione tropeana è tra le più attiva in Calabria
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Il mondo della cultura e della tutela del paesaggio di Calabria, all’indomani della nomina dell’architetto Teresa Gualtieri a presidente nazionale della Ficlu – Federazione italiana club per l’Unesco, sta vivendo una stagione di particolare fermento. Tutte le iniziative svoltesi sotto l’egida dei vertici nazionali dell’organizzazione hanno portato alla regione contributi importanti, e sviluppi concreti. Tra le città rivelatesi, in questo 2019, più vivaci ed attive, certamente Tropea, il cui Club - guidato dall’avvocato Giuseppe Maria Romano (foto in basso) - ha patrocinato ed animato più d’una iniziativa: ad iniziare da quelle di ambito filologico.
Dai codici danteschi alla Rupe
Avevamo già trattato, nelle scorse settimane, del successo riscosso dalla conferenza sui codici danteschi del tropeano Pietro Campennì: ma è notizia di questi giorni che gli esiti della conferenza tropeana saranno oggetto a loro volta, di un secondo incontro il 27 settembre, a Isola di Capodistria, tenuto dalla stessa accademica che aveva tenuto a battesimo l’evento calabrese: Valentina Petaros Jeromela.
Il convegno istriano, incentrato sull’opera dello storico medioevale che da Tropea si spostò proprio ad Isola di Capodistria, è figlio dell’approfondimento voluto dal Club per l’Unesco della località balneare. Per questo motivo, visti gli esiti favorevoli, proietta la stessa nel novero delle città dantesche che tra due anni, 2021, saranno chiamate ad animare eventi ed incontri per il VII centenario della morte del poeta. A tale proposito, il gruppo tropeano, capitanato dal presidente Romano, ha già avviato contatti con le altre città dantesche italiane, e si appresta, col placet della presidente Gualtieri, a rappresentare la Calabria nel contesto delle celebrazioni dantesche attese per l’anniversario.
Work in progress e nuovi soci
Sul versante invece degli obiettivi e del “work in progress” è nota la campagna di sensibilizzazione che il Club sta portando avanti sin dal suo primo insediarsi, affinché Tropea possa ottenere il tributo adatto a rendere giustizia al suo patrimonio storico, ambientale e paesaggistico. A tale proposito, si punterà nei prossimi mesi ad elaborare una proposta che permetta alla Rupe, al tramonto sullo Stromboli, all’Isola, di candidarsi per ottenere un riconoscimento Unesco. Anche in vista di tali compiti, la squadra degli aderenti al Club si è arricchita, nei giorni scorsi, di tre nuovi componenti: sono difatti entrati nel Club l’architetto Giuseppe Lonetti già docente universitario presso L'Università Mediterranea di Reggio Calabria; la giornalista di LaC News24 Monica La Torre, ed il prof. Francesco Braccio, ricercatore di musica e costruttore di strumenti antichi.