A Cittanova torna, ma con delle novità significative, la festa “dimezzata” in onore di San Rocco. Quest’anno sono 4 i giorni che la rinnovata associazione “Le tradizioni di piazza San Rocco” ha programmato, un ampliamento da intendere anche come risposta al divieto della Diocesi – ancora in vigore – che impone che ricorrenze come quella di Cittanova non abbiano il crisma degli eventi di fede, perché proposti in una data diversa da quella in cui la Chiesa festeggia quella devozione.

Per il santo, indicato nel calendario il 16 agosto, quella di Cittanova rimane una festa solo civile, quindi, partita con il tradizionale falò che ricorda l’antica Festa della Transumanza che si faceva in onore del santo.

«Quest’anno – ha dichiarato Mariarosa Rao – abbiamo voluto innovare nella tradizione, aggiungendo un secondo falò fatto per i piccoli, che abbiamo coinvolto portandoli nei luoghi dove si raccoglie la legna , facendogli scoprire il rispetto del territorio e la cura della cratività». L’associazione si è dotato di un nuovo Comitato, eseguendo nell’agosto scorso la registrazione presso l’Agenzia delle entrate, mentre la parrocchia – in un gesto quasi di distensione – quest’anno ha riprogrammato in chiesa la Novena. Il falò è stato acceso come sempre dal sindaco Francesco Cosentino e da altre espressioni della comunità. «Il nostro obiettivo – ha concluso il presidente Luciano Raso – è quello di riportare la festa al doppio significato religioso e di culto di una tradizione tramandaci che vogliamo continuare».