L’iniziativa di docenti e studenti che hanno voluto in questo modo lanciare un messaggio di resistenza e fiducia in tempi di pandemia da Covid-19
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Un coro che di virtuale ha solo la vicinanza fisica dei suoi componenti, ma canta all’unisono, ognuno da casa propria. È l’iniziativa del Liceo statale Tommaso Gullì di Reggio Calabria, che ha allestito un coro in videoconferenza per lanciare un messaggio di speranza e rinascita in vista della ripartenza del Paese.
«Allievi e insegnanti – si legge in una nota – vogliono così esprimere la propria forza nella lotta al Covid -19». Un’iniziativa che «nasce dal profondo del cuore e dalla voglia di tutti di essere in qualche modo presente in questo momento storico di lotta al virus, dalla voglia di incontrarci e sentirsi uniti al di fuori della normale didattica, per esprimere il nostro sentimento di amore verso la nostra Italia e di dubbi e domande sul suo futuro, in una prospettiva di speranza».
Rivisitando la famosa canzone dei Ricchi e Poveri, “Che sarà?”, il gruppo di docenti e studenti canta ”Italia mia, che sarà? «Il testo è stato rielaborato – spiegano – e la perfomance eseguita a casa, perché stiamo a casa ma con l’attenzione e la cura e la forza di tutti gli allievi e i docenti che, anche se non visibili nel video, hanno supportato l’idea ed i lavori».
«Siamo italiani e siamo una scuola italiana – concludono - quindi rappresentiamo il futuro e tifiamo per la nostra Italia, unita e forte per il cuore, la fantasia e le capacità dei suoi cittadini. Sempre positivi e ricchi di speranza, in attesa di rialzarci e di ripartire, meglio di prima perché arricchiti nei nostri sentimenti e nei nostri valori, già molto forti».