La storica kermesse si terrà nel borgo in cui vicoli e slarghi si trasformeranno in un palcoscenico all’aperto: dal jazz alla musica classica, fino al teatro di tradizione, al cinema e agli incontri culturali
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Ancora una volta, Cerisano si colorerà dell’atteso Festival delle Serre, giunto alla 26esima edizione, che si terrà dall’1 all’8 settembre.
«Un evento diverso da tutti gli altri eventi della nostra Regione. Certamente il più bello della Calabria», ha rimarcato il sindaco Lucio Di Gioia, nel corso della conferenza stampa di presentazione, ieri mattina a palazzo Sersale. Una kermesse storicizzata che si è contraddistinta, in tutti questi anni, per la qualità proposta e per una contemporaneità degli eventi che calamita a Cerisano, soli pochi km dal capoluogo bruzio, migliaia di visitatori. Il borgo è la carta vincente: vicoli e slarghi trasformati in un mastodontico e condiviso palcoscenico all’aperto. Dal jazz, in questa edizione, tutto al femminile (da Simona Calipari ad Alessandra Chiarello, passando per Chiara Civello, Patrizia Laquidara e Serena Brancale) fino al teatro di tradizione (attesi gli spettacoli di Francesca Reggiani e l’intramontabile Rugantino), alla musica classica (con ensamble e musiche note al grande pubblico), al cinema con tutti i più bei film della passata stagione e lo “spiral sound”, una sorta di angolo della musica, dove si esibiranno artisti del calibro di Marina Rei.
«La squadra ha lavorato sodo negli ultimi mesi per allestire un cartellone eccezionale», ha rilanciato il primo cittadino, insieme a Sergio Gimigliano, autore del Peperoncino jazz e direttore artistico della sezione cerisanese. Con loro anche Erika Liuzzi, di “Piano B” che ha invece pensato, elaborato e scelto gli altri artisti e le altre sezioni del festival con la squadra composta da Anna Infante e Pietro Pietramala. «Siamo convinti che Cerisano e la sua gente, l’accoglienza e la bellezza del borgo, riusciranno a superare ogni attesa. Il clima è quello giusto, non solo riferendomi all’aria del paese. Semplicemente passeggiare per questi vicoli, assaporare musica e spettacoli, sorseggiare un buon bicchiere di vino e usufruire gratuitamente di tutti gli spettacoli in cantiere sia il nostro miglior biglietto da visita», ha sottolineato il primo cittadino che, per l’occasione, si è fatto affiancare dal vice Santelli e dagli assessori Pellegrino e Greco, oltre che del consigliere Settino.
Tra le particolarità da segnalare certamente il pre-festival con la cena al buio organizzata insieme alla sezione Uic di Cosenza ( presente il consigliere nazionale Annamaria Palummo), gli incontri culturali con Walter Veltroni (il 4 settembre), Claudio Martelli ( il 5) ed il giudice Ue Roberto Mastroianni il 7, gli artisti di strada che imperverseranno nelle “viuzze” per tutte le sere, quasi fosse un circo all’aperto, una sfilata di alta moda di Franca Trozzo e, non per ultimo, il trekking urbano per vivere appieno le bellezze ed i segreti di Cerisano con Carmela Bilotto. «Ce n’è per tutti i gusti ma guai a definirci sagra», ha tenuto a precisare Di Gioia.