Cerimonia sobria nel paesino del Reggino per onorare lo scrittore. Il sindaco ritorna sulle polemiche per i finanziamenti dimezzati: «Non era un problema di soldi ma di metodo. La notizia è che un piccolo Comune è riuscito a far fare marcia indietro alla Regione»
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Una camminata sobria ma dall’alto valore simbolico, dal municipio fino alla casa natale nel cuore del centro storico di Sant’Agata del Bianco. Così cittadini e associazioni hanno voluto onorare la memoria di Saverio Strati, uno degli scrittori più importanti del novecento italiano, esattamente nel giorno in cui avrebbe compiuto cento anni.
Nei giorni scorsi il primo cittadino Domenico Stranieri aveva rifiutato l'importo improvvisamente dimezzato (da 500mila a 250mila euro) delle celebrazioni del centenario della nascita di Saverio Strati che la Regione gli aveva comunicato esattamente una settimana fa. Lo stesso tuttavia ha provato a gettare acqua sul fuoco. «Non era una questione di finanziamenti ma di metodo – ha precisato il sindaco di Sant’Agata – un metodo a cui noi abbiamo detto no. Occhiuto aveva riportato i fondi a 500mila euro per farli gestire dal Comune, ma abbiamo detto no rimanendo coerenti con la nostra posizione. La notizia è che mentre si facevano giochetti un piccolo Comune della Calabria è riuscito a far fare marcia indietro alla Regione. Vogliamo onorare Strati in modo semplice con una camminata. Speriamo– ha aggiunto – che la Regione mantenga le promesse».
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Tante le testimonianze di intellettuali e registi che hanno avuto il privilegio di lavorare e di conoscere Strati in vita, apprezzandone i tratti umani e culturali. A raccogliere l’eredità letteraria è stata la nipote Palma Comandè, professione scrittrice. «Lui ha fatto un percorso anomalo, interrompendo gli studi con la quinta elementare – ha raccontato - poi ha ripreso a 18 anni per iscriversi all’università di Messina dove ha conosciuto un grande critico, Giacomo De Benedetti, il quale rimase colpito dai primi suoi scritti portandoli a Mondadori per la pubblicazione. Da allora è stato uno scrittore di punta, tradotto in moltissime lingue, fino in Cina, dove chi vuole conoscere bene il meridione d’Italia studia le opere di Saverio Strati. L’amore che mi ha trasmesso per la lettura e la scrittura l’ho assorbito semplicemente vendendolo assorto nei suoi libri. Ho imparato a leggere e scrivere a 4 anni e quell’amore è continuato fino all’età più matura».