Sono stati illustrati questa mattina i risultati ottenuti dal Teatro della Ginestra per la realizzazione del progetto “Diteca” (Distribuzione teatro Nord Calabria che coincide con la provincia di Cosenza), realizzato con l’obiettivo di portare il teatro nei piccoli centri e di far incontrare le compagnie professionali calabresi con le comunità. Presente all’incontro con la stampa anche la dirigente generale del dipartimento Cultura Sonia Tallarico la quale ha ricordato che per la programmazione delle offerte culturali la Regione sono stati investiti 30 milioni in tre anni (2017/18/20) rivolti al sostegno di 230 gli interventi già finanziati con fondi fino a 200 mila euro per grandi festival e a 110 mila euro per gli eventi storicizzati. «La triennalità – ha sottolineato Tallarico – ha consentito alle Compagnie non solo di pianificare l’offerta ma anche di accedere ai finanziamenti ministeriale del Fondo unico per lo spettacolo (Fus)».

 

Per il presidente Oliverio si tratta di «un esempio concreto che dimostra l’importanza di investire nella direzione delle attività culturali. I protagonisti del progetto "Diteca" sono infatti le Compagnie calabresi attraverso le quali abbiamo consentito ai nostri talenti di esprimersi. Ci siamo dotati di un legge sul teatro – ha aggiunto - e abbiamo investito 10 milioni di euro all’anno per tre anni in attività culturali. L’intenzione è di continuare ad impegnare risorse in questo settore e stiamo infatti per approvare la legge sui borghi che punta al recupero non solo strutturale ma soprattutto della valorizzazione culturale. Questa è la via tracciata per recuperare l’identità regionale da proporre non solo a livello locale ma anche nazionale e internazionale. E il successo e l’attenzione per la Calabria negli ultimi tempi è sempre più crescente, basti pensare al tour operator tedesco che ha scelto la Calabria come meta turistica da proporre e il successo ottenuto al Mitt di Mosca e all’Itb di Berlino. Il vostro lavoro – ha evidenziato infine il presidente ringraziando i direttori artistici De Rose e Silani e tutti gli operatori impegnati nel progetto – è la dimostrazione che si può produrre cultura attraverso il teatro e dare serie opportunità ai giovani calabresi».

 

l.c.