Catanzaro crocevia di culture pacificamente insieme e modello di convivenza tra popoli nel Medioevo. Di questo tema si discuterà in occasione della giornata di studi promossa per venerdì 10 maggio, dalle ore 16, al Complesso monumentale San Giovanni di Catanzaro. L’iniziativa, riferisce una nota stampa, è organizzata nell’ambito del progetto “Transumanza. Medioevo e ruralità”, che coinvolge i luoghi più caratteristici della Presila, promosso dall’associazione EOS Sud, in partnership con il Comune di San Giovanni in Fiore e la Proloco di Zagarise, e la collaborazione dell’assessorato alla Cultura del Comune di Catanzaro. Al centro dell’incontro sarà il binomio storico, sociale e commerciale tra Catanzaro e la seta che sarà ripercorso attraverso nuove ricerche che hanno contribuito a far emergere figure e vicende ancora sconosciute.

Catanzaro e la produzione di seta

La giornata vedrà la proiezione del documentario “’E sìta. Il giardino moràto: Catanzaro tra medioevo ed età moderna”. Il titolo è un chiaro rimando identitario alla città che lega la sua storia, fin quasi dalle origini, alla fibra preziosa della seta e ai suoi tessuti. Il video, con ricostruzioni in 3D, è stato pensato e realizzato unendo gli studi storico-critici degli archeologi Francesco Cuteri ed Alfredo Ruga che, insieme agli studiosi Oreste Sergi Pirrò e Sarah Procopio, raccontano quel “filo rosso” che unisce il Capoluogo, dal Medioevo fino all’età moderna, alla produzione serica e di tessuti che rapportarono il nostro territorio con altre realtà manifatturiere italiane e non.

 La proiezione sarà preceduta da una prima sessione di interventi a cura di Ludovica Rosati - storica dell'arte e del tessuto e dottore di ricerca in discipline storico-artistiche a Torino - con un intervento sulla seta nel Medioevo e nel panorama del Mediterraneo, e degli archeologi Alfredo Ruga e Francesco Cuteri che relazioneranno su ricerche d’archivio e testimonianze archeologiche di scavo riguardanti la città di Catanzaro.

La storia della seta

La seconda sessione vedrà le relazioni della storica e archivista Sarah Procopio e dell’architetto Oreste Sergi Pirrò i quali tracceranno i contorni della storia della seta e dei tessuti attraverso documenti e rilevamenti fotografici di studio inediti in grado di dimostrare scientificamente l’autorevolezza della città e della Calabria, dal Medioevo all’età moderna, in campo manifatturiero. Una giornata che porterà a conoscere, con un linguaggio semplice e la forza delle immagini, aspetti totalmente nuovi di quell’attività produttiva e manifatturiera che nei secoli ha fatto progredire Catanzaro culturalmente e socialmente.

Gli eventi del progetto “Transumanza” a Catanzaro si concluderanno sabato 11 e domenica 12 maggio: le Gallerie del San Giovanni, a partire dalle ore 17, saranno animate da laboratori didattici e attività ludiche per ragazzi ispirati al tema della moda medievale a Catanzaro. Un’occasione per imparare divertendosi coinvolgendo le famiglie in un percorso alla riscoperta dei costumi e delle tradizioni di un tempo.