Ideato da Scena Verticale, il festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea del teatro ritorna dall'8 al 14 ottobre
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«Si dice che l’autunno sia una seconda Primavera, e noi non potevamo non cogliere l’occasione per recuperare la nostra, quella dei Teatri».
Con questo post sulla pagina facebook ufficiale del festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea l'organizzazione di Primavera dei Teatri ha spoilerato che l'edizione 2020, saltata nel consueto periodo di fine maggio a causa dell'emergenza coronavirus, si farà dall'8 al 14 ottobre.
Il teatro Vittoria, il protoconvento francescano, il castello aragonese ed il palazzo di città ritorneranno dunque ad accogliere artisti della scena italiana ed internazionale del teatro di ricerca che nei primi venti anni del festival, ideato ed organizzato dalla compagnia teatrale Scena Verticale, ha permesso a Castrovillari di diventare uno degli appuntamenti più importanti del settore.
Sono numerose le compagnie che in questi primi vent'anni di Primavera dei Teatri hanno scelto di debuttare davanti al pubblico e alla critica che numerosa accorre all'evento culturale del Pollino con le anteprime e le prime nazionali ed estere dei loro lavori.
In questa edizione anche Morano Calabro verrà coinvolta per alcune attività del festival. Nel 2009 il Festival ha ricevuto il Premio Speciale UBU consacrando la sua essenza storica di momento «dedito alla scoperta e alla valorizzazione di giovani gruppi teatrali con speciale attenzione a quanto accade nel Meridione, diretto e guidato con amore da Scena Verticale a Castrovillari, con un’ingorda partecipazione del pubblico cittadino di ogni ceto, come raramente si verifica per queste manifestazioni» si scrisse nella motivazione del massimo riconoscimento teatrale italiano. I dettagli del programma saranno approfondite dagli organizzatori nei prossimi giorni.