È iniziato il conto alla rovescia per la 60esima edizione del Carnevale di Castrovillari e del Festival internazionale del Folklore. Oltre cento gli appuntamenti in programma dal 3 al 13 febbraio. L’evento è organizzato dalla Pro loco in sinergia con la locale amministrazione comunale, la Regione Calabria, il Parco nazionale del Pollino, la Bcc Medio Crati, la Gas Pollino, la Provincia di Cosenza, il Mibact, la Fitp, lo Iov, l’Unpli, il Comitato difesa consumatori, ed è sostenuto da numerosi sponsor privati, impreziosita dai brand Act e Castrovillari Città Festival.

Il Carnevale a Castrovillari

Quest’anno, nelle vesti di “ re burlone”, l’attore Massimo La Falce, in quelle della Quaresima, Mena Filpo della Compagnia teatrale “I Pirrupajini”. Re Carnevale tuttavia dovrà aspettare fino a giovedì grasso per ricevere dalle mani del sindaco Lo Polito le chiavi della città per aprire le porte al mascheramento e alla gioia. Tantissimi gli appuntamenti inseriti nel variegato cartellone che spaziano dal folklore, alle maschere, alla cultura, ed ancora mostre fotografiche e pittoriche (con il focus interamente dedicato alla Sicilia), danza e sport. Al tavolo, in occasione della presentazione, oltre al presidente e al direttore artistico della Pro loco, Eugenio Iannelli e Gerardo Bonifati, il sindaco di Castrovillari, Mimmo Lo Polito, il presidente del Parco del Pollino, Mimmo Pappaterra, i consiglieri regionali, Gianluca Gallo e Franco Sergio e il presidente della Fitp Calabria , Marcello Perrone. I momenti della conferenza stampa sono stati scanditi dalle coreografie dell’Accademia “Cuba Danza” diretta dalla maestra Vilma Lara De Mar. Coreografia, musica e costumi della maestra Rossana Annicchiarico con la collaborazione del maestro Giuseppe Piccigallo. Gli allievi si sono esibiti con lo spettacolo “Angeli e Demoni”.

I premiati della XVesima edizione

Consegnato il “ Premio Carnevale” XV edizione, istituito dalla consulta scientifica della Pro Loco, e assegnato ogni anno a personalità calabresi operanti nel mondo della cultura, politica, arte e economia, che con il loro operato rendono onore e portano alla ribalta della cronaca nazionale ed internazionale, la loro terra di origine. Quest’anno il riconoscimento, realizzato dall’orafo Gerardo Sacco, è andatoal giornalista castrovillarese, corrispondente Sky, Lucio Rizzica. Premiata anche l’azienda Amarelli di Rossano: il premio ed è stato ritirato dal dr Fortunato Amarelli. Le motivazioni sono state lette dalla professoressa Minella Bloise, della Consulta scientifica della Pro loco cittadina e vice presidente dell’Accademia Pollineana.

La maschera di Organtino

A vivacizzare l’appuntamento i colori delle maschere degli Istituti superiori che ogni anno impreziosiscono la manifestazione e la maschera di “Organtino” da cui trae origine molto probabilmente il carnevale di Castrovillari.La figura venne diffusa nella prima metà del Seicento attraverso la farsa dialettale di Cesare Quintana, in vista dei "riti" carnascialeschi, rappresentata al Comune di Castrovillari nel febbraio del 1635. La maschera che rappresenta questa edizione è stata realizzata in cartapesta dai professori Mimmo Martire e Maura Bianchini.

 

Il Carnevale più "longevo" del Sud

Il Carnevale di Castrovillari è la più longeva manifestazione del Meridione d’Italia. 60 anni senza interruzioni. Riconosciuto dal Touring Club tra i “Carnevali più belli d’Italia” e dallo scorso anno inserito dal Mibact tra igrandi carnevali storici e di prestigio come Viareggio, Venezia, Putignano, Sciacca, Cento. Le numerose edizioni rappresentano una continuità, ma il traguardo più importante, sicuramente, è la massiccia partecipazione di turisti, ogni anno sempre più numerosi, provenienti da Campania, Puglia e Basilicata. Un Carnevale che con la sua storia mette in luce il valore e l'importanza delle tradizioni popolari come forma di alta cultura. 

g.d'a.