Aiello condivide con Morano non soltanto l'aggettivo "calabro", ma anche l'ambizione di poter diventare capitale italiana della Cultura 2027. Si tratta, infatti, degli unici due comuni della provincia di Cosenza selezionati a settembre dal Mic.

Dopo Mario Donadio, primo cittadino del suggestivo borgo del Pollino, anche il sindaco di Aiello Calabro, Luca Lepore, ha raccontato al nostro network com'è nata l'idea di concorrere per un titolo tanto prestigioso. «Crediamo nelle potenzialità della nostra comunità, ricca di storia. Il recupero del castello, della biblioteca e del teatro testimonia gli sforzi compiuti nella direzione di valorizzare il patrimonio storico e culturale del nostro territorio».

Una citazione dello storico Aleandro Alberti dà il nome al dossier che il Comune di Aiello Calabro ha presentato al ministero della Cultura per sostenere la propria candidatura. «Un progetto che è un tuffo nel passato e nella storia del nostro paese. Un lavoro svolto da associazioni, cittadini e istituzioni. Sessanta pagine redatte anche grazie alla collaborazione della Provincia di Cosenza - continua il sindaco Luca Lepore - se riusciremo a realizzare questo sogno, a vincere non saremmo soltanto noi, ma l'intera Calabria».

Storia, cultura e tradizioni. Passato e futuro di una comunità popolata ormai soltanto da mille e trecento abitanti, con i giovani che continuano ad andare avanti. «Siamo piccoli per numero di abitanti, ma grandi per patrimonio artistico, storico e culturale. Esistono potenzialità che meritano di essere sviluppate».

A dicembre, i diciassette comuni italiani selezionati dal ministero della Cultura scenderanno a dieci. «Essere in questo gruppo è già una grande soddisfazione ed emozione. Sono convinto che possiamo andare avanti. Certo, ci scontriamo con realtà più blasonate, ma noi non siamo da meno», conclude il sindaco di Aiello Calabro Luca Lepore.