La scrittrice, giornalista e disegnatrice romana torna in Calabria e presenta Vieni tu giorno nella notte: «Un inno alla vita» ambientato in Medio Oriente tra libertà negate e voglia di rivalsa
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Un amore contrastato, in molti Paesi ancora proibito, tra un soldato israeliano e un giovane fuggito dalla Palestina proprio perché perseguitato. Israele, la nazione più tollerante, in Medio Oriente, nei confronti dei diritti delle coppie omosessuali li accoglie, ma un tragico attentato terroristico a Tel Aviv, per mano di un kamikaze, li divide per sempre. È la storia raccontata tra le pagine di Vieni tu giorno nella notte, ultimo romanzo della scrittrice, giornalista e disegnatrice romana Cinzia Leone, edito da Mondadori e presentato al Caffè Letterario Mario La Cava di Bovalino.
«Questa è una storia che comincia con la fine di una vita, ma è un inno alla vita», ha spiegato l’autrice. «Dei due protagonisti, il primo muore proprio nelle prime pagine, l’altro, invece, percorrerà tutto il romanzo e la madre, alla disperata ricerca del figlio, lo ritroverà nello sguardo di chi lo ha conosciuto, di chi lo ha amato. Perché la morte chiama la morte purtroppo, soprattutto nei conflitti; ma la vita pretende la vita».
A seguito dell’attentato in cui perde la vita Ariél Anav, italiano che indossa la divisa dell’esercito israeliano, ai genitori viene comunicato che per riavere il corpo del figlio dovranno attendere: lui e il terrorista suicida erano così vicini che la deflagrazione ne ha mischiato i resti. «La madre, Micòl, non può riportare a casa il corpo di Ariél il giorno dopo, la sua vita sarà quindi diversa non solo perché dovrà ricostruire il passato recente del figlio, che non conosce, ma perché la sua assenza la porterà a ridiscutere tutta la sua vita e scoprire i suoi segreti».
È un amore capace di sfidare e abbattere muri e pregiudizi quello raccontato a Bovalino dalla scrittrice in un dialogo con Domenico Calabria, presidente del Caffè Letterario Mario La Cava e Cristina Caminiti, ed impreziosito dalle coinvolgenti letture dell’attrice Giulia Palmisano. «Il libro nasce un pò con il suo titolo - ha commentato la scrittrice - “Vieni tu giorno nella notte” è un verso di Shakespeare, di Romeo e Giulietta; così come era contrastato l’amore di Romeo e Giulietta, in una Verona che era terra di conflitti, è contrastato e circondato dai conflitti quello che racconto nel mio libro. Nessuno si ricorda più perché Montecchi e Capuleti si odiassero, ma tutti si ricordano di Giulietta e Romeo. Questa è un po' la cifra della letteratura: attraversare i conflitti, le storie ed il mondo intero ma riuscire a conservare una scheggia di quella vita vera che può scavalcare i muri»