«Il boom del turismo estivo nel Parco nazionale della Sila è una notizia positiva, segno che la montagna calabrese può dare risposte importanti in termini di presenze turistiche». È quanto affermato dall'ex parlamentare e amministratore Ismea  Franco Laratta nel corso di un incontro a Camigliatello. «Occorrono investimenti, servizi, coordinamento dell’iniziative, per evitare il caos e confusione. Secondo me Camigliatello silano e Lorica, due delle principali stazioni turistiche della montagna calabrese, andrebbero gestite da un’ unica società di servizi, aperta anche ai privati. Solo così si possono evitare le carenze che purtroppo ancora si registrano nei servizi pubblici. I comuni da soli non ce la possono fare».


Franco Laratta ha infine aggiunto che «in Sila, molti giovani imprenditori stanno sperimentando forme di agricoltura interessanti, che già hanno successo: dalle patate Igp ormai lanciatissime sul mercato nazionale, alle fragole in autunno, alle ciliegie ad ottobre, al ritorno del grano antico, agli allevamenti. Ma anche qui c’è improvvisazione, manca il coordinamento, mancano gli investimenti per la trasformazione e per la commercializzazione. E ci sono i soliti ritardi della soffocante burocrazia Calabrese. Ma un nuovo modello di agricoltura e un turismo di qualità possono rappresentare uno sviluppo impensabile fino a pochi anni fa in Sila».