Nella nota località montana è andato in scena uno degli appuntamenti più attesi di questa estate, in un mix di arte, letteratura ed eccellenze agroalimentari
Tutti gli articoli di Cultura
PHOTO
Ieri a Camigliatello Silano, in una giornata ricca di sole e tantissima gente, si sono tenute alcune iniziative pubbliche di grande effetto, una vera e propria festa dei colori e dell’arte calabrese.
La prima: la rassegna “Incontri Silani - Letture ad alta quota”, giunta alla sua IX edizione, per iniziativa di Egidio Bevilacqua. Tanti i libri presentati in questo mese di agosto, e ieri è stato presentato un libro di successo che già in tanti conoscono: “Vantativinne, la Calabria che non si arrende” di Franco Laratta. Un grande riconoscimento ai giovani talenti calabresi che hanno fatto delle loro passioni e dei loro hobby, un mestiere, una professione. Con Laratta presente all’evento, c’era anche Luigia Granata (una delle protagoniste del libro), le cui creazioni d’arte fanno il giro del mondo. C’era l’assessore del comune di Spezzano Sila, Vincenzo Curcio, a moderare è stato Riccardo Cristiano.
E proprio Luigia Granata ha dato vita ieri alla 3° edizione de “L'arte a passeggio”, una passeggiata artistica lungo la strada principale di Camigliatello. In piena sicurezza con le cover mask e gli abiti culturali by Luigia Granata. Più di 30 “modelle volontarie” hanno sfilato per raccontare la storia, la cultura, i celebri monumenti, i grandi personaggi della storia calabrese. Ed ha ‘sfilato’ anche il grande filosofo e profeta del Medioevo, Gioacchino da Fiore, con le opere del suo celebre “Liber Figurarum”.
E poi la grande scommessa dell’altopiano della Sila: l’agricoltura, le ormai famosissime patate Igp della Sila. Franco Laratta, nella sua veste di amministratore Ismea, ha incontrato alcuni giovanissimi ‘patatari, orgogliosamente patatari’: fra gli altri Lorenzo Pupo e Gianpietro Magliari che con le loro aziende, come tante altre sull’altopiano, rappresentano il futuro di un’area che sembrava depressa e definitivamente perduta. “La ripresa economica e sociale della Calabria passa dalla montagna, dal turismo e dall’agricoltura. Passa da questo meraviglioso altopiano della Sila”, ha concluso così Laratta, una bella giornata di festa.