INTERVISTA | L'artista di origine bulgara, invitato alcuni anni fa nella cittadina tirrenica, ne è rimasto folgorato, scegliendola come propria dimora. Nello showroom della famiglia Turco espone venti tele dipinte a olio, fino al 15 dicembre. La mostra è coordinata da Elena Arone
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La fusione tra l’arte ed il design genera un effetto cromatico inaspettato e per questo sorprendente, nel visitare l’esposizione dell’artista Nicolay Stoyanov, pittore originario della Bulgaria, per quindici anni operante a Londra e che, dopo un lungo peregrinare per l’Europa, in particolare in Spagna, ha scelto di stabilirsi ad Amantea.
Il fortunato incontro con Camilla Thompson
La cittadina del basso Tirreno cosentino è diventata da qualche tempo la sua dimora, il luogo in cui Stoyanov trae la propria ispirazione. Durante la sua permanenza nella capitale britannica, è entrato in contatto con Camilla Thompson, scultrice, moglie di Gian Ludovico De Martino, presidente della sezione Calabria dell’Associazione dimore storiche italiane, diplomatico di fama, già ambasciatore d’Italia in a Baghdad e Canberra. Camilla Thompson, di origine inglese, attraverso un gallerista londinese coinvolge Stoyanov nell'organizzazione di un progetto culturale.
Affascinato dall'antico borgo
Per il pittore bulgaro l’incontro con l’antico borgo è stato un colpo di fulmine e nel giro di pochi mesi, anche grazie all’ospitalità ricevuta, vi ha trasferito la propria dimora. In questi giorni è protagonista di una singolare mostra, coordinata dalla interior desing Elena Arone, dal titolo Contaminazioni, ospitata in località Campora San Giovanni lungo Viale Europa, nello showroom della famiglia Turco che ha scelto di accogliere l’arte nei propri locali, con l’idea di aprirsi al territorio e creare spazi polivalenti. La mostra, inaugurata il 6 dicembre, è composta da venti tele dipinte a olio. Sarà visitabile fino a domenica prossima, 15 dicembre.