Sono per ora cinque le opere che saranno esposte al Museo di Pitagora di Crotone, provenienti dal Museo di Arte Contemporanea: si tratta di “Pazzo per le donne” di Rotella, “Viola blu” di Accardi e tre opere senza titolo di Merz, Cunelli e Boetti. Questi quadri facevano parte della collezione del Mack, museo di proprietà della Provincia, chiuso dall'anno scorso dopo quasi un decennio di attività. Adesso ritrovano nuova vita grazie all'accordo tra ente provinciale e Comune di Crotone, con un comodato d'uso - visto che l'ente comunale è proprietario del Museo di Pitagora - e sempre lo stesso le ha date in custodia al Consorio Jobel, che gestisce il museo appena citato, per 35mila euro.

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«Il Museo di Pitagora costruisce sempre di più questa operazione d'incontro col presente – ha dichiarato Santa Vazzano, presidente di Jobel – ed è riuscito a recuperare insieme al Comune queste opere che non erano più fruibili al pubblico. Siamo nelle condizioni di offrire un servizio sempre più significativo all'intera comunità».«Parliamo di una collezione d'arte moderna importante e pregevole – ha dichiarato la vicesindaco Antonella Cosentino – continua l'attenzione dell'amministrazione comunale nei confronti di tutto ciò che è patrimonio culturale della città, che sia archeologico, strutturale, e puntiamo alla cultura come strumento di rivalutazione e rivalorizzazione della stessa Crotone».